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Amilcare Rambelli
Ci troviamo di fronte ad un autore molto particolare, le cui opere ci fanno provare sensazioni di presenze enigmatiche alla ricerca di un qualcosa di particolari. Segni che lui ascoltava, leggeva, scrutava con particolare attenzione per poi tradurli in un sculture.
Comunicato stampa
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Torna l'arte nella Sala C. Gambacorta del nostro Istituto. Torna con un noto personaggio della scultura moderna, Amilcare Rambelli, di cui verrà inaugurata la mostra il 17 gennaio 2004 alle ore 17.00. Ci troviamo di fronte ad un autore molto particolare, le cui opere ci fanno provare sensazioni di presenze enigmatiche alla ricerca di un qualcosa di particolari. Segni che lui ascoltava, leggeva, scrutava con particolare attenzione per poi tradurli in un sculture. Rambelli è tra i pochi artisti a riuscire nell'intento di trattare la materia con singolare originalità, senza comprimerla in schemi fatti, basandosi molto sulla semplicità degli elementi. Sebbene l'arte di Rambelli si manifesti attraverso la scultura, non è da trascurare la sua attività pittorica, attraverso cui si evincono sentimenti per molti versi oscuri, talvolta tristi per la mancanza di luce in alcuni sui lavori.
Il motivo che ha spinto il nostro Istituto a dedicargli una mostra antologica nasce dal fatto che le sue origini sono chiaramente teramane, seppure abbia sempre vissuto a Milano. Sposò una teramana la dolce signora Elisa Andreoni, preziosa collaboratrice, durante tutta la sua vita, e custode fedele della sua opera, e vigile e diligente vestale, che ancora oggi alimenta la fiamma del suo ricordo e della sua immagine. Proprio negli anni Cinquanta, il momento storico della ricostruzione della città di Teramo l'artista si trasferisce a Castelnuovo e nasce in questo periodo l'attenzione per i valori materici. La vicinanza a Castelli accende il suo interesse per la ceramica. Con la creta, materia umilissima, nobilitata dai grandi Maestri della Ceramica Castellana, realizza molte opere.
In Abruzzo, Amilcare, aveva esposto per la prima volta le sue opere nel 1953 nelle sale del Circolo teramano e del circolo della stampa. Nel 1956 aveva partecipato al premio Marsica di Avezzano e, nel 1957, al premio Michetti, di Francavilla. Neanche dopo il suo trasferimento a Milano viene meno l’ interesse per la nostra terra, dove aveva sperimentato le sue prime ricerche pittoriche e dove è stato presente in diverse mostre. L’ultima mostra a lui dedicata, dall’Associazione Teramo Nostra risale al 1997. Sono quindi maturi i tempi per dedicargli una mostra antologica completa in questa nostra sala prestigiosa dove esporremo le principali opere di tutti i periodi della sua breve ma intensa attività artistica. Naturalmente le sale virtuali della Banca di Teramo sono già pronte per ospitare una nuova mostra on-line che da tempo mancava nei nostri archivi, mostra che, come tutte le altre, rimarrà perennemente su Internet per tutti colore che vorranno visitarla.
Il motivo che ha spinto il nostro Istituto a dedicargli una mostra antologica nasce dal fatto che le sue origini sono chiaramente teramane, seppure abbia sempre vissuto a Milano. Sposò una teramana la dolce signora Elisa Andreoni, preziosa collaboratrice, durante tutta la sua vita, e custode fedele della sua opera, e vigile e diligente vestale, che ancora oggi alimenta la fiamma del suo ricordo e della sua immagine. Proprio negli anni Cinquanta, il momento storico della ricostruzione della città di Teramo l'artista si trasferisce a Castelnuovo e nasce in questo periodo l'attenzione per i valori materici. La vicinanza a Castelli accende il suo interesse per la ceramica. Con la creta, materia umilissima, nobilitata dai grandi Maestri della Ceramica Castellana, realizza molte opere.
In Abruzzo, Amilcare, aveva esposto per la prima volta le sue opere nel 1953 nelle sale del Circolo teramano e del circolo della stampa. Nel 1956 aveva partecipato al premio Marsica di Avezzano e, nel 1957, al premio Michetti, di Francavilla. Neanche dopo il suo trasferimento a Milano viene meno l’ interesse per la nostra terra, dove aveva sperimentato le sue prime ricerche pittoriche e dove è stato presente in diverse mostre. L’ultima mostra a lui dedicata, dall’Associazione Teramo Nostra risale al 1997. Sono quindi maturi i tempi per dedicargli una mostra antologica completa in questa nostra sala prestigiosa dove esporremo le principali opere di tutti i periodi della sua breve ma intensa attività artistica. Naturalmente le sale virtuali della Banca di Teramo sono già pronte per ospitare una nuova mostra on-line che da tempo mancava nei nostri archivi, mostra che, come tutte le altre, rimarrà perennemente su Internet per tutti colore che vorranno visitarla.
17
gennaio 2004
Amilcare Rambelli
Dal 17 gennaio al 15 febbraio 2004
arte contemporanea
Location
BANCA DI TERAMO
Teramo, Viale Francesco Crucioli, 3, (Teramo)
Teramo, Viale Francesco Crucioli, 3, (Teramo)
Orario di apertura
ore 10.00 -13.00 15.00 - 18.00
Vernissage
17 Gennaio 2004, ore 17.00
Autore