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Staglieno, meditazioni fotografiche
Fotografie di Stella Lombardo e Cristina Piccardo. Le fotografie presentate sono in bianco e nero e sono state realizzate interamente nel Cimitero monumentale di Staglieno. Per raccontare queste immagini, le artiste hanno scelto François Villon, controverso poeta medievale.
Comunicato stampa
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Le fotografie presentate sono in bianco e nero e sono state realizzate interamente nel Cimitero monumentale di Staglieno. Per raccontare queste immagini, le artiste hanno scelto François Villon, controverso poeta medievale, che interpreta però con modernità sorprendente le debolezze di un’umanità tormentata e smarrita. Le sculture ospitate nel Cimitero di Staglieno, diventano dunque “Attori” di un’antica commedia umana destinata a essere rinnovata e rappresentata ovunque vi sia “Vita”. Non vi è quindi volontà di descrivere la bellezza già nota delle statue, ma di interpretarle introducendo, con l’aiuto di tagli fotografici inediti, una chiave di lettura diversa. Il lavoro si articola in due parti : la prima, scandita dai versi di Villon, è quasi una ballata sul tema dell’amore e della donna, amore ora idealizzato, ora negato, a metà tra amor cortese ed invettiva; nella seconda parte, le immagini fanno da contraltare ai versi amari e disincantati del poeta e della ricerca di riscatto.
Durante l'inaugurazione, si svolgerà una tavola rotonda, moderata da Jacques Barrère, Direttore del Centro Culturale, nel corso della quale si approfondiranno i temi che legano il percorso artistico delle fotografe all’opera di François Villon.
Interverranno il Prof. Franco Sborgi dell'Università di Genova, Marie-Claude Chastant, docente, Maria Flora Giubilei, direttore dei Musei di Nervi e Viviane Ciampi che leggerà alcuni versi tratti dalle ballate del poeta.
Nella stessa giornata verrà inoltre comunicata la donazione dell’intera opera all’Archivio Fotografico del Comune di Genova, iniziativa nata in occasione della prima esposizione presso i Musei di Nervi (Raccolte Frugone) nel maggio 2003.
François de Montcorbier nasce a Parigi nel 1431. Più tardi assume il cognome del padre adottivo, Guillaume de Villon, canonico di Saint-Benoît-le-Bétourné. Frequenta l’università a parigi, da cui è costretto a fuggire dopo l’omicidio commesso durante una rissa; successivamente coinvolto in risse e furti, viene imprigionato più volte e colpito da condanna a morte poi commutata in esilio. La sua opera reca tracce di questa vita violenta e sregolata .
Durante l'inaugurazione, si svolgerà una tavola rotonda, moderata da Jacques Barrère, Direttore del Centro Culturale, nel corso della quale si approfondiranno i temi che legano il percorso artistico delle fotografe all’opera di François Villon.
Interverranno il Prof. Franco Sborgi dell'Università di Genova, Marie-Claude Chastant, docente, Maria Flora Giubilei, direttore dei Musei di Nervi e Viviane Ciampi che leggerà alcuni versi tratti dalle ballate del poeta.
Nella stessa giornata verrà inoltre comunicata la donazione dell’intera opera all’Archivio Fotografico del Comune di Genova, iniziativa nata in occasione della prima esposizione presso i Musei di Nervi (Raccolte Frugone) nel maggio 2003.
François de Montcorbier nasce a Parigi nel 1431. Più tardi assume il cognome del padre adottivo, Guillaume de Villon, canonico di Saint-Benoît-le-Bétourné. Frequenta l’università a parigi, da cui è costretto a fuggire dopo l’omicidio commesso durante una rissa; successivamente coinvolto in risse e furti, viene imprigionato più volte e colpito da condanna a morte poi commutata in esilio. La sua opera reca tracce di questa vita violenta e sregolata .
22
gennaio 2004
Staglieno, meditazioni fotografiche
Dal 22 gennaio al 27 febbraio 2004
fotografia
Location
CENTRE CULTUREL FRANÇAIS
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 20, (Genova)
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 20, (Genova)
Orario di apertura
dal lunedì al giovedi : 10.00 /12.30 -15.00 / 19.00, il venerdi : 10.00/12.30 - 14.00/18.00
Vernissage
22 Gennaio 2004, ore 18