La ricerca di Cascella si svolge tra la pittura e la scultura, dove i diversi linguaggi si rincorrono e si ritrovano in una narrazione unica: le immagini tridimensionali della scultura si riconoscono nelle grafie che animano le tele In realtà, pittura e scultura sono nel suo lavoro due modalità dello stesso pensiero: guardare all’essenza delle cose. Realtà che diviene poesia. Per la prima volta alla fine degli anni ottanta, sottili elementi in ferro fuoriescono dalle tele, ancora trattenuti, in modo quasi materno, dal manto di colore dipinto. Poi si spingono sempre più oltre la superficie e riempiono lo spazio, dando vita a piacevoli vuoti. Poco più in là nel tempo, quando la pelle del dipinto si rivela troppo angusta, il metallo acquisisce una propria autonomia, diventando opera dove i segni, un tempo tracciati sulla tela, prendono vita, corpo, materia.
Nell’ultima produzione presentata nella personale “Ombra nell’ombra” gli elementi metallici e le superfici pittoriche raggiungono una felice armonia: sintesi del lavoro che Cascella sviluppa da più di vent’anni, e che gli ha garantito importanti riconoscimenti internazionali.
Presente in molte collezioni pubbliche europee, torna ora a Verona, a distanza di tre anni dalla sua ultima personale nella città scaligera: occasione importante per conoscere o riscoprire il suo raffinatissimo lavoro.
Tommaso Cascella è nato a Roma nel 1951 e svolge la sua attività negli studi di Roma e di Bomarzo, vicino a Viterbo.