A conclusione dell¹incontro verrà.proiettato il film Lonesome cowboys.
Diretto da Warhol nel 1967, il film, che segna il debutto di Joe Dallesandro, rientra nel nuovo ciclo di proiezioni che verrà proposto dal 19 gennaio al 29 febbraio 2004 al terzo piano del Complesso monumentale di Santa Sofia, sede della mostra Global Warhol. (PROGRAMMA e SCHEDE DI ALCUNI DEI FILM PROPOSTI IN ALLEGATO).
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In occasione della mostra Global Warhol (curatore generale Achille Bonito Oliva, Complesso Monumentale di Santa Sofia, Salerno 29 novembre 2003-29 febbraio 2004), la Fondazione Filiberto Menna propone un programma di incontri rivolti all¹approfondimento di temi e questioni legati all¹esperienza di Andy Warhol. Il ciclo, che ha già visto la presenza di Achille Bonito Oliva e di Angelo Trimarco, prosegue con l¹intervento di Enrico Ghezzi e di Mario Zonta che discuteranno de Il cinema di Andy Warhol .

Costruito in forma di dialogo, l¹incontro proporrà un¹ampia e vivace riflessione sulla produzione cinematografica di Andy Warhol, autore di film di singolare radicalità (Kiss , Empire , The Chelsea girls tra gli altri) in cui è possibile riconoscere quella straordinaria, ³impersonale² lucidità di sguardo che ha segnato l¹intera opera dell¹artista. Una coerenza, questa che caratterizza l¹ attività, pittorica e cinematografica, di Warhol, che la mostra salernitana ripropone nella sua complessità affiancando ai dipinti e alle serigrafie raccolti in ³Warhol in Italia²( a cura di Panepinto e Trimarco) la sezione dedicata alla Factory (,a cura di Mario Zonta), laboratorio creativo in cui nascono appunto le avventure cinematografiche di Warhol e di Paul Morrissey, protagonista a Salerno di un seminario tenutosi nei primi giorni d¹apertura della mostra.
³I film prodotti dalla Factory², ha detto Gillo Dorfles, ³costituiscono i prototipi d¹un modo di filmare divenuto poi comune negli anni Sessanta e seguito da diversi altri artisti dell¹underground americano ed europeo (basterà pensare, in Italia, a Schifano, Pistoletto, Nespolo)².

Enrico Ghezzi, critico cinematografico e raffinato interprete dei linguaggi della comunicazione di massa, ha ideato trasmissioni di culto che hanno segnato la storia della televisione (Blob, Fuori Orario, Schegge). Autore di numerosi saggi dedicati al cinema contemporaneo ­ nel 1994 ha curato per Bompiani un numero della rivista ³Panta² dedicato al cinema ­, ha realizzato nel 1987 il cortometraggio Gelosi e tranquilli. Collabora con il Manifesto e il Corriere della Sera.

Mario Zonta è nato a Venezia e vive tra Roma e New York. Laureato in Architettura, prima di passare alla produzione, ha realizzato scenografie per il cinema e per il teatro negli Stati Uniti e in Francia, partecipando ad imprese creative tra le più avventurose degli anni Sessanta e Settanta. Per molti anni ha diretto il Festival di Spoleto. Membro della Andy Warhol Foundation for the Arts, gira il mondo per organizzare eventi e retrospettive sulla produzione di Warhol e di Paul Morrisey a cui ha dedicato, tra l¹altro, un¹ampia monografia di. prossima pubblicazione.


Il ciclo Global Warhol ­ gli incontri si rivolge in particolare agli studenti degli ultimi anni dei licei e dell¹Università degli Studi di Salerno, per i quali la partecipazione avrà valore di credito formativo. I prossimi incontri: Stefania Zuliani (28 gennaio), Lorenzo Mango (11 febbraio), Rino Mele (25 febbraio). Il coordinamento è a cura di Stefania Zuliani.