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Roberto Contini – Femme Ordinaire
La presentazione del video di “femme ordinaire” si terrà a Milano presso la Libreria Babele in Via San Nicolao, 10 il 10 gennaio alle ore 18.00. Le fotografie e la musica si fondono in un video realizzato con Marco Castiglioni già musicista dell’orchestra RAI : le arti si esaltano vicendevolmente.
Comunicato stampa
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Roberto Contini, (www.altrovelab.cjb.net) fotografo di professione con una spiccata preferenza per la moda e la foto d’arte rivaluta l’universo femminile: egli ha in corso una mostra in cui è possibile ammirare alcuni scatti che vengono presentati nel video presso Opificio Design a Cantello, al confine italo-svizzero in provincia di Varese che si potrà visitare sino al 31 gennaio.
Roberto ha umanizzato “Barbie”, la bambola più famosa del mondo, inserendola in un contesto più quotidiano, immortalandola intenta ad occuparsi delle faccende domestiche, a rilassarsi fumando una sigaretta curando ogni scatto con grande precisione e amore per le luci, per le prospettive e per i colori che colpiscono per la vivacità, la brillantezza, le suggestioni!
Questo soggetto introdotto negli anni '50 come una "fashion doll", ispirata da quello che per le bambine avrebbe dovuto essere la vita, una volta cresciute e la nostra Barbie ce l’ha fatta, e negli anni è diventata sempre più popolare, fino ad essere la più famosa e la più venduta.
E' bellissima, è una donna di successo, una manager, una giocatrice di calcio della coppa del mondo femminile, una rock star, una principessa, una fidanzata felice. Sono illimitati i ruoli che le sono attribuiti e che pretendono di ispirare i sogni delle ragazze. Tutti questi ruoli sono sostenuti con il sorriso che è la sua caratteristica. Vive le vite del sogno, e dell'atmosfera di un sogno è circondato tutto il suo mondo; ma nello stesso tempo vorrebbe anche essere modello, tipicamente americano, di bellezza, perfezione, successo. La donna che vive una vita riuscita deve apparentemente essere così.
Purtroppo (o per fortuna) non è vero, ed ognuno se ne accorge appena smesso di giocare alle bambole. Alcuni, tristemente, anche prima.
Femme ordinaire in mostra a Cantello (Va) presso Opificio Design sino al 31 gennaio è la realizzazione del progetto contrario: non la bambola che fa da modello alla persona ma la persona, quella della vita di tutti i giorni, che fa da modello alla bambola.
Non bellissima, ma spettinata; non donna di successo ma casalinga; non atleta ma lavoratrice affaticata; non rock star ma pubblico…
E' anonima ed indistinguibile dalle altre anche quando vive una vita da modella. Non è il suo viso che è protagonista (e la rende riconoscibile), ma solo alcuni particolari del suo corpo. Un corpo tra mille, uno qualsiasi. Femme ordinaire restituisce l'anonimato.
Roberto Contini è un fotografo eclettico, molto attento alle problematiche sociali che condanna con la forza, la grinta e il fervore paragonabile all’urlo di Muench. La sua vena artistica si esprime colpendo il fruitore con un’energia simile alla scarica imprevista ed improvvisa di un fulmine: il risultato è comunque una reazione, una parola, una riflessione…La sua forza è la scelta, una scelta caparbia come la sua essenza e tuttavia una scelta coraggiosa: l’art pour l’art. I suoi successi all’estero, in Francia, a Poitiers, luogo in cui è stata molto capita la sua sensibilità estrema al sociale, coinvolgendolo in interventi e discussioni all’università (Université de Poitiers), in un centro artistico, all’istituto di Belle Arti (Ècole superieure de l'image, Inst. Beaux-Arts), in un carcere. La Francia è nel suo cuore ed il suo “sogno nel cassetto”sarebbe proprio quello di vivere in quella terra, al punto di far sua la frase del celebre Montaigne "Ogni uomo porta l'intera forma della condizione umana"
Roberto vanta mostre in tutt’Italia e all’estero,tra le date più importanti Lugano in Svizzera, Poitiers in Francia, Milano e Parma in Italia.
Come sostiene Milani, Roberto Contini interagisce con il mondo grazie alla sua abilità esasperata ed esasperante, ma che gli consente di alimentare un cervello dotato di molte marce. Egli ricerca sempre l'essenziale nell'immagine, utilizzata con straordinaria efficacità per descrivere, suscitare, sorprendere uno stato d'animo.
Roberto Contini è un fotografo coraggioso capace di intervenire sulle proprie immagini in maniera fisica e decisa, nel tentativo (riuscito) di arrivare a toccare la sensualità estrema che le immagini stesse racchiudono, sotto la superficie. (pres. "pollution")
Roberto ha umanizzato “Barbie”, la bambola più famosa del mondo, inserendola in un contesto più quotidiano, immortalandola intenta ad occuparsi delle faccende domestiche, a rilassarsi fumando una sigaretta curando ogni scatto con grande precisione e amore per le luci, per le prospettive e per i colori che colpiscono per la vivacità, la brillantezza, le suggestioni!
Questo soggetto introdotto negli anni '50 come una "fashion doll", ispirata da quello che per le bambine avrebbe dovuto essere la vita, una volta cresciute e la nostra Barbie ce l’ha fatta, e negli anni è diventata sempre più popolare, fino ad essere la più famosa e la più venduta.
E' bellissima, è una donna di successo, una manager, una giocatrice di calcio della coppa del mondo femminile, una rock star, una principessa, una fidanzata felice. Sono illimitati i ruoli che le sono attribuiti e che pretendono di ispirare i sogni delle ragazze. Tutti questi ruoli sono sostenuti con il sorriso che è la sua caratteristica. Vive le vite del sogno, e dell'atmosfera di un sogno è circondato tutto il suo mondo; ma nello stesso tempo vorrebbe anche essere modello, tipicamente americano, di bellezza, perfezione, successo. La donna che vive una vita riuscita deve apparentemente essere così.
Purtroppo (o per fortuna) non è vero, ed ognuno se ne accorge appena smesso di giocare alle bambole. Alcuni, tristemente, anche prima.
Femme ordinaire in mostra a Cantello (Va) presso Opificio Design sino al 31 gennaio è la realizzazione del progetto contrario: non la bambola che fa da modello alla persona ma la persona, quella della vita di tutti i giorni, che fa da modello alla bambola.
Non bellissima, ma spettinata; non donna di successo ma casalinga; non atleta ma lavoratrice affaticata; non rock star ma pubblico…
E' anonima ed indistinguibile dalle altre anche quando vive una vita da modella. Non è il suo viso che è protagonista (e la rende riconoscibile), ma solo alcuni particolari del suo corpo. Un corpo tra mille, uno qualsiasi. Femme ordinaire restituisce l'anonimato.
Roberto Contini è un fotografo eclettico, molto attento alle problematiche sociali che condanna con la forza, la grinta e il fervore paragonabile all’urlo di Muench. La sua vena artistica si esprime colpendo il fruitore con un’energia simile alla scarica imprevista ed improvvisa di un fulmine: il risultato è comunque una reazione, una parola, una riflessione…La sua forza è la scelta, una scelta caparbia come la sua essenza e tuttavia una scelta coraggiosa: l’art pour l’art. I suoi successi all’estero, in Francia, a Poitiers, luogo in cui è stata molto capita la sua sensibilità estrema al sociale, coinvolgendolo in interventi e discussioni all’università (Université de Poitiers), in un centro artistico, all’istituto di Belle Arti (Ècole superieure de l'image, Inst. Beaux-Arts), in un carcere. La Francia è nel suo cuore ed il suo “sogno nel cassetto”sarebbe proprio quello di vivere in quella terra, al punto di far sua la frase del celebre Montaigne "Ogni uomo porta l'intera forma della condizione umana"
Roberto vanta mostre in tutt’Italia e all’estero,tra le date più importanti Lugano in Svizzera, Poitiers in Francia, Milano e Parma in Italia.
Come sostiene Milani, Roberto Contini interagisce con il mondo grazie alla sua abilità esasperata ed esasperante, ma che gli consente di alimentare un cervello dotato di molte marce. Egli ricerca sempre l'essenziale nell'immagine, utilizzata con straordinaria efficacità per descrivere, suscitare, sorprendere uno stato d'animo.
Roberto Contini è un fotografo coraggioso capace di intervenire sulle proprie immagini in maniera fisica e decisa, nel tentativo (riuscito) di arrivare a toccare la sensualità estrema che le immagini stesse racchiudono, sotto la superficie. (pres. "pollution")
10
gennaio 2004
Roberto Contini – Femme Ordinaire
10 gennaio 2004
presentazione
Location
LIBRERIA BABELE
Milano, Via San Nicolao, 10, (Milano)
Milano, Via San Nicolao, 10, (Milano)
Vernissage
10 Gennaio 2004, ore 18.00
Autore