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Leonardo Brogioni – Festival di Sanremo. Qualunque e qualcuno
Reportage fotografico sul pubblico che affolla i luoghi di svolgimento del Festival della Canzone Italiana alla ricerca del contatto con i suoi protagonisti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Hai visto qualcuno?”
“Arriva qualcuno?”
“E’ passato qualcuno?”
“Hai fotografato qualcuno?”
“Deve uscire qualcuno?”
“E’ qualcuno?”
L’uso di questo termine aleggia nell’aria di Sanremo, durante il
Festival della Canzone Italiana. Centinaia di persone stazionano davanti
e dietro il Teatro Ariston semplicemente per vedere qualcuno, salutare
qualcuno, fotografare qualcuno e farsi fotografare accanto a qualcuno.
E’ qui che la parola “qualcuno”, da pronome indefinito che indica
genericità, assume la funzione di sostantivo per identificare
l’eccezionalità del personaggio.
Durante il Festival, a Sanremo, diventa visibile la stratificazione
della società italiana: da una parte i qualunque, dall’altra i qualcuno.
Occasione unica per gli uni di venire a contatto con il mondo degli
altri. Occasione momentanea per uno qualunque di diventare qualcuno
grazie al contatto con il vip, a un saluto rivolto a una telecamera, a
un’inquadratura televisiva.
E’ la televisione infatti che fa diventare qualcuno. E’ qualcuno chi è
in televisione: non importa la bellezza, il ruolo, la professionalità,
l’appartenenza politica: essere in tv va oltre, è sopra tutto, schiaccia
tutto.
Così come schiacciato sono stato durante i miei quattro giorni di
permanenza tra la folla che circondava la passerella dell’Ariston:
giorni in cui il caos, il fanatismo e l’esagerazione mi hanno circondato
e hanno riempito le mie immagini.
Leonardo Brogioni
“Arriva qualcuno?”
“E’ passato qualcuno?”
“Hai fotografato qualcuno?”
“Deve uscire qualcuno?”
“E’ qualcuno?”
L’uso di questo termine aleggia nell’aria di Sanremo, durante il
Festival della Canzone Italiana. Centinaia di persone stazionano davanti
e dietro il Teatro Ariston semplicemente per vedere qualcuno, salutare
qualcuno, fotografare qualcuno e farsi fotografare accanto a qualcuno.
E’ qui che la parola “qualcuno”, da pronome indefinito che indica
genericità, assume la funzione di sostantivo per identificare
l’eccezionalità del personaggio.
Durante il Festival, a Sanremo, diventa visibile la stratificazione
della società italiana: da una parte i qualunque, dall’altra i qualcuno.
Occasione unica per gli uni di venire a contatto con il mondo degli
altri. Occasione momentanea per uno qualunque di diventare qualcuno
grazie al contatto con il vip, a un saluto rivolto a una telecamera, a
un’inquadratura televisiva.
E’ la televisione infatti che fa diventare qualcuno. E’ qualcuno chi è
in televisione: non importa la bellezza, il ruolo, la professionalità,
l’appartenenza politica: essere in tv va oltre, è sopra tutto, schiaccia
tutto.
Così come schiacciato sono stato durante i miei quattro giorni di
permanenza tra la folla che circondava la passerella dell’Ariston:
giorni in cui il caos, il fanatismo e l’esagerazione mi hanno circondato
e hanno riempito le mie immagini.
Leonardo Brogioni
13
febbraio 2004
Leonardo Brogioni – Festival di Sanremo. Qualunque e qualcuno
Dal 13 al 28 febbraio 2004
fotografia
Location
POL!FEMO
Milano, Via Luigi Nono, 7, (Milano)
Milano, Via Luigi Nono, 7, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a sabato, dalle 15.00 alle 18.30 - chiuso domenica
Vernissage
13 Febbraio 2004, h 18