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David Trullo – Vierzenheilegen
Fotografo, videoartista, nato a Madrid nel 1969, presenta il 10 Febbraio 2004 presso Galleria Magenta 52 l’installazione fotografica “Vierzenheilegen” (I quattordici santi protettori).
Comunicato stampa
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Il percorso artistico di David Trullo è denso, costante, e trasversale. Forse perché è nato in un paese denso, ricco di energie e stimolante come la Spagna.
Figlio di uno dei più noti fotografi di “corrida” degli anni Sessanta, Santos Trullo, la fotografia, come il sangue, gli scorre nelle vene, é un media naturale per lui.
Cresciuto nella periferia di Madrid, dove tuttora porta avanti, per il canale della televisione locale “TeleVallekas”, la regia del programma di Arte Contemporanea del quartiere che lo ha visto crescere. Sempre legato alle sue radici, mai rinnegate ma tante volte compiante.
Ragazzo colto di “borgata alla madrilegna”, “macarra” sofisticato.
La sua formazione comincia nella Facoltà di Belle Arti dell’Università Complutense di Madrid conseguendo la laurea nel 1993, si trasferisce successivamente a Londra dove risiede per un anno per poi tornare a Madrid, città in cui comincia la sua carriera vera e propria partecipando a numerose mostre collettive e personali. Possiamo distinguere la sua presenza a tutte le edizioni di Photoespana a partire dal 1998, ad ARCO 03 rappresentando la Galleria Carmen de la Guerra, a “The Armory Show 2002” International New York Fair, USA. E’ stato Resident Artist presso l’ Irish Museum of Modern Art, Dublino, Irlanda 2002. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale.
“Vierzenheilegen” I quattordici santi protettori
E’ un gruppo costituito da quattordici santi che vengono spesso raffigurati insieme. Sono particolarmente famosi per l’elevato numero di grazie ottenute quando ci si rivolge a loro con le preghiere.
L’artista è affascinato dalle immagini di questi santi che subiscono il martirio con gioia ed estasi, così come si vedono rappresentati nelle opere di Zurbaran, Alonso Cano o Bernini. Santi che esprimono il misticismo come Santa Teresa d’Avila sintetizzava nei suoi versi:
“VIVO SIN VIVIR EN MI
Y TAN ALTA VIDA ESPERO
QUE MUERO PORQUE NO MUERO”
“I santi protettori” di David Trullo sono ritratti di gente comune in pose ispirate dall’iconografia, con la particolarità della assenza della maggior parte di quei segni distintivi che permettono la loro identificazione. Essi guardano verso l’alto esprimendo uno sguardo di beatitudine come se aspettassero un segno o una risposta. Non è chiaro se siano santi, eroi o impostori. Non si sa se parlano con Dio o invocano aiuto. Potrebbero soffrire o gioire o entrambe due le cose…
David Trullo si considera un cattolico/ateo.
“Penso che il concetto di “Vierzenheilegen” crei un ponte tra realtà e finzione in molti degli argomenti che interessano il mio lavoro, come la rappresentazione e la simulazione, l’uso e l’abuso di icone e la necessità di eroi o leaders che troviamo nei media come la fotografia, l’immagine riprodotta o il video”. (David Trullo)
Gala Fernandez
Figlio di uno dei più noti fotografi di “corrida” degli anni Sessanta, Santos Trullo, la fotografia, come il sangue, gli scorre nelle vene, é un media naturale per lui.
Cresciuto nella periferia di Madrid, dove tuttora porta avanti, per il canale della televisione locale “TeleVallekas”, la regia del programma di Arte Contemporanea del quartiere che lo ha visto crescere. Sempre legato alle sue radici, mai rinnegate ma tante volte compiante.
Ragazzo colto di “borgata alla madrilegna”, “macarra” sofisticato.
La sua formazione comincia nella Facoltà di Belle Arti dell’Università Complutense di Madrid conseguendo la laurea nel 1993, si trasferisce successivamente a Londra dove risiede per un anno per poi tornare a Madrid, città in cui comincia la sua carriera vera e propria partecipando a numerose mostre collettive e personali. Possiamo distinguere la sua presenza a tutte le edizioni di Photoespana a partire dal 1998, ad ARCO 03 rappresentando la Galleria Carmen de la Guerra, a “The Armory Show 2002” International New York Fair, USA. E’ stato Resident Artist presso l’ Irish Museum of Modern Art, Dublino, Irlanda 2002. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale.
“Vierzenheilegen” I quattordici santi protettori
E’ un gruppo costituito da quattordici santi che vengono spesso raffigurati insieme. Sono particolarmente famosi per l’elevato numero di grazie ottenute quando ci si rivolge a loro con le preghiere.
L’artista è affascinato dalle immagini di questi santi che subiscono il martirio con gioia ed estasi, così come si vedono rappresentati nelle opere di Zurbaran, Alonso Cano o Bernini. Santi che esprimono il misticismo come Santa Teresa d’Avila sintetizzava nei suoi versi:
“VIVO SIN VIVIR EN MI
Y TAN ALTA VIDA ESPERO
QUE MUERO PORQUE NO MUERO”
“I santi protettori” di David Trullo sono ritratti di gente comune in pose ispirate dall’iconografia, con la particolarità della assenza della maggior parte di quei segni distintivi che permettono la loro identificazione. Essi guardano verso l’alto esprimendo uno sguardo di beatitudine come se aspettassero un segno o una risposta. Non è chiaro se siano santi, eroi o impostori. Non si sa se parlano con Dio o invocano aiuto. Potrebbero soffrire o gioire o entrambe due le cose…
David Trullo si considera un cattolico/ateo.
“Penso che il concetto di “Vierzenheilegen” crei un ponte tra realtà e finzione in molti degli argomenti che interessano il mio lavoro, come la rappresentazione e la simulazione, l’uso e l’abuso di icone e la necessità di eroi o leaders che troviamo nei media come la fotografia, l’immagine riprodotta o il video”. (David Trullo)
Gala Fernandez
10
febbraio 2004
David Trullo – Vierzenheilegen
Dal 10 febbraio al 06 marzo 2004
fotografia
Location
GALLERIA MAGENTA 52
Milano, Corso Magenta, 52, (Milano)
Milano, Corso Magenta, 52, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato: 10.30 - 13.30 / 15 - 19.30
Vernissage
10 Febbraio 2004, ore 18,30