Il mondo dell'arte , in un costante e vitale dialogo con la realtà, da sempre si muove nella direzione di una lettura critica degli eventi, realizzando nell'opera d'arte una sintesi storica, portatrice di nuovi significati e d'inedite esperienze di pensiero.
A trentacinque artisti italiani, tra cui, oltre a nomi di rilievo nel panorama artistico contemporaneo, si annoverano giovani di talento, è stato chiesto di esprimersi, nell'ovvio rispetto delle proprie peculiarità artistiche, in merito al tema dell' Omeopatia, dandone la propria chiave interpretativa e disegnando in tal modo nuove ed inedite icone.
I dipinti saranno esposti nel corso della collettiva che in Italia avrà due sedi: Milano e successivamente Ravello in Provincia di Salerno, dove è nata la prima Scuola Medica del mondo: la
Scuola Medica Salernitana.
L'arte fornisce in tal modo il proprio contributo, amplificando un messaggio profondamente umano di dialogo e scambio, attraverso i suoi segni, radicati nell'individualità di ogni singola storia d'artista, ed aperti alla "contaminazione".

Pierre Restany, critico d'arte francese noto in tutto il mondo per una vita spesa nella difesa e nella promozione dell'arte internazionale, sosteneva che compito dell'arte è "
gettare uno sguardo più vero ".
L'arte è da sempre comunicazione.

Questo il senso di una mostra in cui differenti personalità artistiche s'incontrano sul terreno comune dell' Omeopatia e del suo centro che è l'
Uomo.