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Gaspare Traversi – Napoletani del Settecento tra miseria e nobiltà
Oltre cento dipinti aiuteranno a ripercorrere le fasi salienti della carriera di questo singolare protagonista della pittura europea, che seppe mettere a fuoco con straordinaria acutezza d’indagine e con sagace ironia abitudini, ‘riti’, mode e costumi adottati dalle diverse classi sociali da lui ritratte in eleganti scene d’interni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra dedicata a Gaspare Traversi, che sarà inaugurata sabato 13 dicembre alle 11.00 a Castel Sant’Elmo, Napoli, costituisce un'occasione irripetibile per rivivere le atmosfere del Settecento napoletano e romano.
Oltre cento dipinti aiuteranno a ripercorrere le fasi salienti della carriera di questo singolare protagonista della pittura europea, che seppe mettere a fuoco con straordinaria acutezza d'indagine e con sagace ironia abitudini, 'riti', mode e costumi adottati dalle diverse classi sociali da lui ritratte in eleganti scene d'interni.
Società, moda e teatro esercitarono un'enorme suggestione sulla produzione artistica del maestro, formatosi a Napoli probabilmente nella cerchia di Francesco Solimena. Nei primi anni della sua attività Traversi si dedicò a una graduale e sistematica revisione della cultura naturalistica del primo Seicento, sull'esempio di Battistello Caracciolo, Jusepe de Ribera e Mattia Preti. A Roma dal 1752, entrò a contatto con un ambiente culturale estremamente vivace, accostandosi presumibilmente anche alle moderne istanze pre-illuministe, tenendosi al passo con le teorie portate avanti negli stessi anni dal pittore William Hogarth e dallo scrittore Jonathan Swift.
La mostra è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano, in collaborazione con la Staatsgalerie di Stuttgart, dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, ed è organizzata da Civita.
L’esposizione ospiterà a Napoli tutti i capolavori già presentati nella città tedesca da luglio a novembre 2003, e una più ampia antologia di dipinti a soggetto religioso, eccezionali tele di grande formato provenienti da Napoli, Roma e Parma. A Castel Sant'Elmo le scene di genere del Traversi saranno, inoltre, esposte in un affascinante confronto con dipinti di artisti che operarono nello stesso contesto culturale dell'autore e con arredi, costumi e accessori dell'epoca.
La selezione dei dipinti è curata da un Comitato scientifico presieduto dal Soprintendente Speciale per il Polo Museale Napoletano, prof. Nicola Spinosa, e costituito da studiosi di fama internazionale quali Christian von Holst, August Rave, Ferdinando Bologna, Francesco Barocelli, Mina Gregori, Claudio Strinati, Lucia Fornari Schianchi, Giovanna Nepi Scirè, Caterina Bonn di Valsassina, Pierre Rosenberg, Jean Pierre Cuzin e M. Heimbürger Ravalli.
Oltre cento dipinti aiuteranno a ripercorrere le fasi salienti della carriera di questo singolare protagonista della pittura europea, che seppe mettere a fuoco con straordinaria acutezza d'indagine e con sagace ironia abitudini, 'riti', mode e costumi adottati dalle diverse classi sociali da lui ritratte in eleganti scene d'interni.
Società, moda e teatro esercitarono un'enorme suggestione sulla produzione artistica del maestro, formatosi a Napoli probabilmente nella cerchia di Francesco Solimena. Nei primi anni della sua attività Traversi si dedicò a una graduale e sistematica revisione della cultura naturalistica del primo Seicento, sull'esempio di Battistello Caracciolo, Jusepe de Ribera e Mattia Preti. A Roma dal 1752, entrò a contatto con un ambiente culturale estremamente vivace, accostandosi presumibilmente anche alle moderne istanze pre-illuministe, tenendosi al passo con le teorie portate avanti negli stessi anni dal pittore William Hogarth e dallo scrittore Jonathan Swift.
La mostra è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano, in collaborazione con la Staatsgalerie di Stuttgart, dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, ed è organizzata da Civita.
L’esposizione ospiterà a Napoli tutti i capolavori già presentati nella città tedesca da luglio a novembre 2003, e una più ampia antologia di dipinti a soggetto religioso, eccezionali tele di grande formato provenienti da Napoli, Roma e Parma. A Castel Sant'Elmo le scene di genere del Traversi saranno, inoltre, esposte in un affascinante confronto con dipinti di artisti che operarono nello stesso contesto culturale dell'autore e con arredi, costumi e accessori dell'epoca.
La selezione dei dipinti è curata da un Comitato scientifico presieduto dal Soprintendente Speciale per il Polo Museale Napoletano, prof. Nicola Spinosa, e costituito da studiosi di fama internazionale quali Christian von Holst, August Rave, Ferdinando Bologna, Francesco Barocelli, Mina Gregori, Claudio Strinati, Lucia Fornari Schianchi, Giovanna Nepi Scirè, Caterina Bonn di Valsassina, Pierre Rosenberg, Jean Pierre Cuzin e M. Heimbürger Ravalli.
13
dicembre 2003
Gaspare Traversi – Napoletani del Settecento tra miseria e nobiltà
Dal 13 dicembre 2003 al 14 marzo 2004
arte antica
Location
CASTEL SANT’ELMO
Napoli, Via Tito Angelini, 20, (Napoli)
Napoli, Via Tito Angelini, 20, (Napoli)
Biglietti
Intero: 7,50 €; Ridotto: 5,00 € -3,75 €
Cumulativo Mostra Traversi/Gauguin
Intero : 12,00 €;
Ridotto a 8,00 € - 4,80 €
Orario di apertura
Dal martedì al venerdì 9.30 - 18.30
Sabato e domenica 9.30-20.00
Lunedì chiuso.
25 dicembre 2003: 9.30-20
1 gennaio 2004: 14.00-20.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Vernissage
13 Dicembre 2003, ore 11.00
Sito web
www.gasparetraversi.it