QUEL PESCE ERA GIA’ LI’

…il pesce è spiaggiato lì prima del magazzino, prima del porto, oppure quello era un porto sepolto dalle sabbie, è arrivato il pesce e lì a reso la sua anima a dio, e poi dopo qualche tempo sono arrivati i lillipuziani a trafficare intorno al pesce gulliver?

il nostro occhio è troppo piccolo per fare entrare tutto? voglio dire, la natura pesce è troppo grande per farla entrare nel nostro misero occhio? la natura è troppo grande quindi i pesci sono grandi, gli uomini piccoli? ma di solito uomini grandi pesci piccoli, ha un senso tutto questo? quel pesce era gia lì? e se gli uomini sono piccoli perché hanno queste gru grandi grandi per tirare su pesce grande grande?..

natura-cultura/macrocosmo-microcosmo?

e la carta su cui sono apparse queste figure? potrebbero incartare il pesce al mercato con quella carta. e se così fosse? una sorta di sindone del pensiero del pesce? il pesce avvolto nella carta resuscita attraverso la vendita- la mercificazione e il suo pensiero fissa sulla carta(non sulla tela), nell’attimo della resurrezione, dopo la sanguinante via crucis della pesca (il pesce è appeso alla mancina come un cristo alla croce sul calvario), la Sua immagine, il suo sublime ultimo atto/attimo, nell’ odissea della vita marina? il pittore ha una sguardo post-mortem, ma non da anatomista, piuttosto lo sguardo di un ladrone, che sa di dover morire con lui di li a poco, lasciare questo mondo in rovina, e cerca nell’ immagine una dolorosa essenza senza consolazione ma con…

La carta non rende giustizia al sangue del pesce…
( ROBERTA BALZOLI )