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Miroslaw Balka
Nella mostra realizzata appositamente per il nuovo spazio, l’artista propone una complessa e intrigante video installazione dal titolo: Element die Exaktheit, elemento dell’esattezza
Comunicato stampa
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“Contemporary time does not exist, we cannot catch the continuous. As we move ever into the future we are always based in the past. This is the state of my sculpture, there is heat from this pillow, and it’s impossible to catch this continuous flow. As soon as you touch it it’s colder than it was at its source. Everything we touch is coming from the past, it’s our access to death. For me the important thing in my art is to try to catch that consciousness of life” (Miroslaw Balka)
La Galleria Raffaella Cortese è lieta di presentare la prima mostra personale italiana di Miroslaw Balka, artista polacco di fama internazionale che meglio riflette la cultura e la storia del suo paese.
La rielaborazione delle memorie personali e collettive, il rapporto con il corpo e quello tra l’opera e lo spazio sono i temi centrali della sua ricerca.
Nato nel 1958 a Varsavia e cresciuto nella cattolica Polonia durante il regime socialista, inizia il suo percorso verso la metà degli anni ‘80 con sculture di tipo figurativo. “Souvenir of First Communion” è un’opera emblematica di questo periodo e si riferisce ad un evento cruciale della vita dell’artista, la sua prima comunione, che segna il passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Nell’importante mostra del 1990 “Good God”, Balka rinuncia alla rappresentazione umana per dedicarsi a oggetti d’uso quotidiano, austeri e poveri. Le installazioni sono molto scarne, l’atmosfera rarefatta e malinconica è talvolta pervasa da un sentimento religioso. Successivamente, come nella serie di personali intitolate “My body cannot do everything I ask for”, astratti oggetti di metallo della dimensione del corpo dell’artista diventano tracce in grado di evocarlo e immergerlo in un’atmosfera di impotenza e desiderio.
Più tardi introduce materiali ancora più fragili e precari come la cenere, il sale e il sapone per sottolineare la deperibilità dei propri lavori che, come la nostra vita, sono segnati dal trascorrere del tempo.
Nella mostra realizzata appositamente per il nuovo spazio, l’artista propone una complessa e intrigante video installazione dal titolo: Element die Exaktheit, elemento dell’esattezza.
Alcune delle mostre personali più prestigiose di Balka sono state presentate al National Museum of Art di Osaka nel 2000, Museet for Samtidskunst di Oslo nel 1997, IVAM Centre del Carme, Valencia nel 1997, Stedelijk Museum voor Actuele Kunst di Ghent nel 2001, Documenta IX a Kassel nel 1992, Tate Gallery a Londra nel 1995 e ha rappresentato la Polonia alla Biennale di Venezia del 1993.
In Italia ricordiamo la sua recente installazione nel cortile dell’ex carcere di San Domenico a San Gimignano e al Palazzo delle Papesse di Siena.
L’artista vive e lavora a Varsavia e sarà presente all’inaugurazione.
La Galleria Raffaella Cortese è lieta di presentare la prima mostra personale italiana di Miroslaw Balka, artista polacco di fama internazionale che meglio riflette la cultura e la storia del suo paese.
La rielaborazione delle memorie personali e collettive, il rapporto con il corpo e quello tra l’opera e lo spazio sono i temi centrali della sua ricerca.
Nato nel 1958 a Varsavia e cresciuto nella cattolica Polonia durante il regime socialista, inizia il suo percorso verso la metà degli anni ‘80 con sculture di tipo figurativo. “Souvenir of First Communion” è un’opera emblematica di questo periodo e si riferisce ad un evento cruciale della vita dell’artista, la sua prima comunione, che segna il passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Nell’importante mostra del 1990 “Good God”, Balka rinuncia alla rappresentazione umana per dedicarsi a oggetti d’uso quotidiano, austeri e poveri. Le installazioni sono molto scarne, l’atmosfera rarefatta e malinconica è talvolta pervasa da un sentimento religioso. Successivamente, come nella serie di personali intitolate “My body cannot do everything I ask for”, astratti oggetti di metallo della dimensione del corpo dell’artista diventano tracce in grado di evocarlo e immergerlo in un’atmosfera di impotenza e desiderio.
Più tardi introduce materiali ancora più fragili e precari come la cenere, il sale e il sapone per sottolineare la deperibilità dei propri lavori che, come la nostra vita, sono segnati dal trascorrere del tempo.
Nella mostra realizzata appositamente per il nuovo spazio, l’artista propone una complessa e intrigante video installazione dal titolo: Element die Exaktheit, elemento dell’esattezza.
Alcune delle mostre personali più prestigiose di Balka sono state presentate al National Museum of Art di Osaka nel 2000, Museet for Samtidskunst di Oslo nel 1997, IVAM Centre del Carme, Valencia nel 1997, Stedelijk Museum voor Actuele Kunst di Ghent nel 2001, Documenta IX a Kassel nel 1992, Tate Gallery a Londra nel 1995 e ha rappresentato la Polonia alla Biennale di Venezia del 1993.
In Italia ricordiamo la sua recente installazione nel cortile dell’ex carcere di San Domenico a San Gimignano e al Palazzo delle Papesse di Siena.
L’artista vive e lavora a Varsavia e sarà presente all’inaugurazione.
03
dicembre 2003
Miroslaw Balka
Dal 03 dicembre 2003 al 20 febbraio 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA RAFFAELLA CORTESE
Milano, Via Alessandro Stradella, 1, 4 e 7, (Milano)
Milano, Via Alessandro Stradella, 1, 4 e 7, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 14.30 alle 19.30 e su appuntamento
Vernissage
3 Dicembre 2003, dalle ore 18 alle 21
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