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Howtan – Inferno e Paradiso
Un passato da interior designer, una personalità eclettica ed oggi una nuova espressività che concentra nell’obiettivo della macchina fotografica talento e passione, impegno e creatività: è HOWTAN, giovane artista italo-persiano, il cui nome è già conosciuto nell’ambito del panorama artistico contemporaneo internazionale. ACHILLE BONITO OLIVA NELLA PRESENTAZIONE DI “HOWTAN” PRATICA DELLO STRAPPO” SPIEGA: “HOWTAN OPERA ATTRAVERSO LA MESSA A PUNTO DI MOMENTI OPERATIVI MOLTEPLICI , SECONDO IL PROGETTO DI UNA SCENA CHE VA PRIMA COSTRUITA E POI FERMATA DALL’OCCHIO FOTOGRAFICO.”
Comunicato stampa
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E’ Howtan a spiegare con parole semplici le motivazioni che lo hanno portato a realizzare immagini così forti e provocanti, dettate da un desiderio profondo di denuncia di abusi, conflitti, mancanze e superficialità del mondo in cui viviamo. Da una esperienza maturata in diversi ambienti e paesi del mondo, dalla Persia, paese in cui Howtan è nato nel 1974, a Los Angeles e New York, viaggiando per tutto il mondo, fino a Roma, lo sguardo attento e profondo, commosso e deluso del giovane artista, ha colto la stessa sofferenza e timore di comunicare, tipica del nostro tempo. Le sue foto-sculture, diventano un affronto nei confronti del silenzio, dei falsi miti e dei convincimenti che un consumismo amorale e una religione quasi costretta hanno costruito e drammaticamente obbligato intorno all’uomo di tutte le età. L’acqua, il sangue, i fiori , le piume .. diventano simboli di un timore profondo che sembra trattenuto e quasi soffocato. Ogni serie diventa riferimento a quello stato d’animo provato davanti a tanti disagi e difficoltà vissute, dalla guerra, vista da bambino, alla solitudine, voluta dallo stesso artista, e provata abbandonando il paese di origine, gli amici, gli affetti, all’indifferenza sentita in un mondo diverso, nuovo. Il turbamento, il dualismo nei confronti della vita amata e sofferta si vivono nelle scene dure e cruente che sembrano quasi banalizzate o liftate per creare intorno a loro un attenzione e una curiosità di penetrarle e capirle .. senza viverle superficialmente come immagini fini a loro stesse. La donna, l’immagine scomposta o modificata si trasformano in mezzo per attirare lo sguardo verso un contrasto interiore e una conflittualità non esteriorizzata, che molti di noi vivono nel quotidiano e forzatamente negano, incapaci di capirla e costretti dunque al silenzio e alla finzione. La ricerca diventa gioco, colore, perversione e affronto. Non è solo mentale ma molto più ricerca interiore, e, allo stesso tempo esigenza di benessere intimo e di sfogo, quasi una purificazione e una serenità che convivono e si alternano a momenti di meditazione e intimità. Howtan in modo significativo racconta gli sguardi silenziosi e le parole mute, i dualismi e le rinunce, avvertiti in tanti mondi e situazioni diverse, analizzati e fatti propri, interpretati attraverso un filtro : l’obiettivo della macchina fotografica e raccontati con l’immagine cioè la foto.
04
febbraio 2004
Howtan – Inferno e Paradiso
Dal 04 febbraio al 30 aprile 2004
giovane arte
Location
CONTARTE
Roma, Piazza Della Maddalena, 2, (Roma)
Roma, Piazza Della Maddalena, 2, (Roma)
Orario di apertura
lun 16-20, mart giov ven 12-20, merc 12-21