Eugenio Da Venezia fece dono della collezione alla Fondazione Querini Stampalia nel 1989, con lo scopo di valorizzare la generazione di artisti che operò a Venezia negli anni fra le due guerre. In particolare il cospicuo lascito focalizza l’attenzione sulla riscoperta dell'arte figurativa veneziana fra gli anni Venti e Trenta del Novecento, con opere di artisti quali Carlo Dalla Zorza, Fioravante Seibezzi, Marco Novati, Aldo Bergamini, Mario Varagnolo, Juti Ravenna, Neno Mori e Luigi Scarpa Croce, amici e sodali con i quali Eugenio Da Venezia formò "il gruppo di Palazzo Carminati".
La mostra si colloca nell’ambito delle attività della Donazione Eugenio Da Venezia, a cui la Fondazione Querini Stampalia - in collaborazione con il Dipartimento di Storia e Conservazione Beni Artistici ‘Giuseppe Mazzariol’ dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e il Museo Civico di Rovereto – dedica, venerdì 12 dicembre, la consueta giornata di studio sull’arte veneziana tra le due guerre.

Le attività dedicate alla Donazione Eugenio Da Venezia e promosse dalla Fondazione Querini Stampalia con cadenza annuale, hanno l’obiettivo di incoraggiare la rivisitazione critica delle collezioni e dell’arte del Triveneto tra le due guerre, che si sono tradotte, nel corso del tempo, nell'appuntamento annuale della Giornata di studio e nella collana editoriale dei "Quaderni della Donazione Da Venezia", a cura di Giuseppina Dal Canton; oltre all'organizzazione di mostre e cataloghi monografici, Gigi De Giudici (2000), Neno Mori (2001), Neno Mori a Rovereto (2002).