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Sironi – La grande decorazione
Questa mostra è dedicata alle opere monumentali, affreschi, mosaici, sculture, vetrate, allestimenti, realizzate da Mario Sironi (1885 – 1961) tra la fine degli anni venti e i primi anni quaranta del Novecento.
Comunicato stampa
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Descrizione Questa mostra è dedicata alle opere monumentali, affreschi, mosaici, sculture, vetrate, allestimenti, realizzate da Mario Sironi (1885 - 1961) tra la fine degli anni venti e i primi anni quaranta del Novecento. Una produzione che riveste un’importanza centrale nel percorso creativo dell’artista. Sironi fu convinto assertore del primato dell’opera d’arte realizzata su commissione pubblica rispetto alla pittura “da cavalletto”, al quadro realizzato nello studio e destinato al mercato dell’arte. Nel suo operare artistico e nei suoi scritti sull’arte Sironi ribadì la necessità del ritorno alla decorazione di grandi superfici murarie, già gloria e vanto dell’arte italiana, non per tornare al passato ma per realizzarvi arte moderna. Decorazione, grande decorazione, affermava Sironi, furono gli affreschi di Masaccio e di Piero, le tombe tebane e la Cappella Sistina. Il suo concetto è pertanto del tutto antitetico rispetto a quello, ottocentesco, della decorazione - ornamento. Ovunque, nel mondo, negli anni venti e trenta, una domanda assilla gli artisti, siano essi quelli legati alla Bauhaus o i costruttivisti russi, i muralisti messicani o Léger: è la domanda su quale sia il ruolo dell’artista e dell’arte nel mondo moderno. La crisi della pittura da cavalletto è avvertita da tutti e febbrilmente si tenta di trovare nuove strade del rapporto artista - pubblico. Urgevano risposte e nuove forme di pratica artistica. L’idea sironiana della Grande Decorazione fu una delle risposte più attrezzate intellettualmente e più produttive a questa inquieta riflessione sulla destinazione dell’arte moderna. Ma se la Bauhaus era divenuta un luogo di aggregazione anche politico delle forze progressiste della Germania di Weimar, se il costruttivismo sovietico era stato arte della rivoluzione prima di venir travolto dall’involuzione stalinista, le opere pubbliche di Sironi furono indissolubilmente legate al fascismo italiano, del quale divennero uno dei principali veicoli di propaganda. Alle opere monumentali Sironi non affidava il compito di diffondere specifici contenuti politici d’attualità, ma quello di divenire uno strumento di educazione delle masse nell’Italia fascista. “Nello stato fascista l’arte viene ad avere una funzione sociale: una funzione educatrice. Essa deve tradurre l’ética del nostro tempo. Deve dare unità di stile e grandezza di linee al vivere comune. L’arte così tornerà a essere quello che fu nei suoi periodi più alti e in seno alle più alte civiltà: un perfetto strumento di governo spirituale” si legge nel Manifesto della pittura murale del 1933, di cui Sironi fu il principale ispiratore. Il movimento murale promosso da Sironi avrà tutt’altro destino rispetto a quello di divenire arte di stato. La Grande Decorazione sironiana fu subito oggetto di polemiche e critiche da parte dell’opinione più retriva, che non perdonava all’artista di non aver rinnegato l’avanguardia nella quale aveva avuto la sua formazione. Dopo la guerra, poi, il destino delle opere monumentali di Sironi fu per ovvi motivi politici quello di una lunga damnatio memoriae, e solo negli ultimi decenni si è arrivati ad una loro rivalutazione critica ed a una serie di studi dei quali ci si augura che la presente manifestazione possa essere una tappa importante.
29
novembre 2003
Sironi – La grande decorazione
Dal 29 novembre 2003 al 07 marzo 2004
arte moderna
Location
PINACOTECA NAZIONALE DI BOLOGNA
Bologna, Via Delle Belle Arti, 56, (Bologna)
Bologna, Via Delle Belle Arti, 56, (Bologna)
Biglietti
Intero: 7,00 euro Ridotto: per gruppi di almeno 15 persone, minori di 18 e maggiori di 65 anni 5,00 euro Ridotto per scolaresche: 3,00 euro Gratuito: per minori di 6 anni, portatori di handicap e accompagnatore, 2 insegnanti accompagnatori per classe Biglietto cumulativo: mostra+Pinacoteca Nazionale 9,00 euro
Orario di apertura
Orari: Dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 19.00 - lunedì chiuso
Vernissage
29 Novembre 2003, ore 17.30