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Magnifiche Scatole
Mostra di scatole litografate e oggettistica pubblicitaria: dall’olio ai dadi, dal caffè alla cipria, dai biscotti alle puntine per grammofono, cioccolato, caramelle, terracattù e altri prodotti dal 1880 al 1940 da collezioni private.
Comunicato stampa
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Sin dal secolo scorso l’atmosfera del Natale era allietata non solo da giochi e regali costosi, ma anche da dolciumi e delizie alimentari, le cui confenzioni erano preziosamente curate ed ammiccanti.
La vendita allora dei biscotti e dei generi alimentari in genere avveniva per porzioni sfuse; la confezione regalo era riservata alle occasioni di festa e con le sue ricercate e deliziose immagini rappresentava essa stessa un gradito dono.
Spesso le figure delle confezioni erano motivi per sognare, descrivevano mondi “fiabeschi” lontani dalla faticosa realtà quotidiana.
Le scatole, dunque, erano un’occasione per alimentare desideri, uno spunto per inventare storie, stimolando la fantasia dei bambini di allora, le aspettative dei più grandi.
Bisogna tener conto che allora non esisteva il bombardamento di immagini al quale siamo sottoposti noi oggi; non c’era la pubblicità con gaie feste e rassicuranti mulini, non finti avventurosi esploratori.
A volte si conoscevano talune realtà o situazioni solo dalla lettura di libri e almanacchi.
Quante persone andavano a pattinare in eleganti abiti e pellicce, quante facevano gite romantiche sul Tevere, quante avevano visto un elefante...?
Con la mostra che vi proponiamo è nostro intento rievocare questa atmosfera magica e di speranza, attraverso la selezione proveniente da collezioni private, di antiche e preziose scatole di dolci, biscotti, caramelle e cioccolata, e molti altri vari prodotti La selezione è orientata al periodo che va dal 1880 al 1940 al fine di ricreare una atmosfera, il cui ricordo sta sbiadendo nel tempo. Adriana Chiari, curatrice
La vendita allora dei biscotti e dei generi alimentari in genere avveniva per porzioni sfuse; la confezione regalo era riservata alle occasioni di festa e con le sue ricercate e deliziose immagini rappresentava essa stessa un gradito dono.
Spesso le figure delle confezioni erano motivi per sognare, descrivevano mondi “fiabeschi” lontani dalla faticosa realtà quotidiana.
Le scatole, dunque, erano un’occasione per alimentare desideri, uno spunto per inventare storie, stimolando la fantasia dei bambini di allora, le aspettative dei più grandi.
Bisogna tener conto che allora non esisteva il bombardamento di immagini al quale siamo sottoposti noi oggi; non c’era la pubblicità con gaie feste e rassicuranti mulini, non finti avventurosi esploratori.
A volte si conoscevano talune realtà o situazioni solo dalla lettura di libri e almanacchi.
Quante persone andavano a pattinare in eleganti abiti e pellicce, quante facevano gite romantiche sul Tevere, quante avevano visto un elefante...?
Con la mostra che vi proponiamo è nostro intento rievocare questa atmosfera magica e di speranza, attraverso la selezione proveniente da collezioni private, di antiche e preziose scatole di dolci, biscotti, caramelle e cioccolata, e molti altri vari prodotti La selezione è orientata al periodo che va dal 1880 al 1940 al fine di ricreare una atmosfera, il cui ricordo sta sbiadendo nel tempo. Adriana Chiari, curatrice
18
dicembre 2003
Magnifiche Scatole
Dal 18 dicembre 2003 al 18 gennaio 2004
design
Location
FORUM – FONDAZIONE MUSEO ARTI E INDUSTRIA
Omegna, Parco Gianni Rodari, 1, (Verbano-cusio-ossola)
Omegna, Parco Gianni Rodari, 1, (Verbano-cusio-ossola)
Vernissage
18 Dicembre 2003, ore 18.30