Alla vigilia dell¹inaugurazione della grande mostra sulla montagna del MART e in occasione dell¹apertura contemporanea delle gallerie trentine, Studio Raffaelli il 13 dicembre espone i lavori in ceramica della consolidata coppia di artisti emiliani Bertozzi e Casoni. Giampaolo Bertozzi e Stefano Casoni hanno trovato nella tradizionalissima ceramica un modo alquanto peculiare per esprimersi con un linguaggio indubbiamente contemporaneo senza perdere di vista la componente manuale della creazione artistica. Dopo decenni di negligenza nei confronti di questo materiale ancora tanto apprezzato da artisti della generazione di Lucio Fontana, la ceramica nelle opere della coppia di artisti è tornata in chiave originale per riaffermarsi, ma anche per riconsiderare cliché ossidati della storia dell¹arte. Convinti che tutto ­ compresa la cultura - possa essere riciclato, macinano immagini come vetri e colori per dare vita a composite stratificazioni, in cui comunque si riconoscono degli elementi ricorrenti come per esempio le Brillo-boxes e le Campbell¹s soup di warholiana memoria, cestini o bidoni dell¹olio gremiti di oggetti a guisa di moderna vanitas, in cui si crogiolano diversi animali come bassotti, gorilla, cicogne e lumache. In questi novelli assemblaggi di sapore ³nouveau-réaliste² nulla è di fatto trovato e messo insieme, ma tutto è invece rigorosamente e meticolosamente ricreato con mirabile precisione e con l¹impiego di tecniche precise come la fotoceramica.nell¹immenso laboratorio all¹interno di un capannone industriale di Imola.
Per la mostra allo Studio Raffaelli e alla contemporanea ³dependance² al MART di Rovereto verranno riproposti dei capisaldi come le palle di Natale, gli scolapiatti, le cassette del pronto-soccorso, i nidi, i barili, i cestini dei rifiutiŠ, ma saranno tutti inevitabilmente congelati.
All¹insegna del grande freddo invernale gli oggetti si copriranno di una patina di brina, che li renderà consoni al tempo ed al luogo espositivo.

Giampaolo Bertozzi e Stefano Casoni collaborano dal 1979.Vivono e lavorano a Imola.