A cura di Fabio Ortolani e Giorgio Flavio Natale, la mostra non ha bisogno di titolo. “...Sono gli artisti, con le loro opere, i protagonisti di questo nuovo percorso”.
Il progetto 2003 firmato dalla galleria Il Sole, esibisce oltre 50 opere in uno spazio svincolato dagli stereotipi dettati dal mercato. Da Roma a Berlino, da Torre del Greco a Padova, passando per Pesaro, Ragusa e Ancona, fino al lontano Egitto, un immaginario filo conduttore unisce i partecipanti: libertà di pensiero, volontà di esprimersi, di comunicare la propria forte carica artistica.
Così i contenitori di luce di Hassan o gli enigmatici volti di Castilletti o l’albero simbolo della poetica di Armeni e le provocazioni di Mulas, si uniscono a formare un corpo unico, nonostante i percorsi paralleli e le differenti tecniche utilizzate.
Situato nel cuore di Roma, a due passi da Porta Pia, IL SOLE Project riabilita a galleria d’arte contemporanea un ex lavatoio d’inizio Novecento, negli ultimi anni adibito a laboratorio, oggi ripulito, ma lasciato volutamente grezzo, informe, perché alcuna importanza si ripone nell’estetica di questo contenitore, ben altra nell’arte che ospita.
IL SOLE Project promuoverà le opere di giovani artisti, emergenti o già affermati, che sono alla ricerca di un luogo dove poter esprimere in piena e assoluta libertà la propria arte.
Oggi, dai primi passi mossi nel mondo dell’arte nella spazio di via Alessandria, Il Sole, già confermato come uno dei luoghi più apprezzati e di tendenza della Capitale, si sdoppia ne IL SOLE Project per proporre un’arte viva, unica, a volte sommersa, che riflette le sperimentazioni del fare contemporaneo.
Conduttrice di emozioni, l’arte qui viaggia libera. Ben oltre i binari precostituiti. Per far avvicinare le persone all’arte senza filtri o preconcetti, per lasciarla scoprire presentando gli artisti del domani.
Questo è IL SOLE Project, un contenitore, un luogo d’incontro, dove l’arte si parla, si tocca, si vive in prima persona.