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Maria Mulas – Metamorfosi
Nelle fotografie di Maria Mulas le immagini non sono mai univoche, ma soggette ad un perpetuo mutamento: le architetture si ribaltano, ruotano, si riflettono a specchio nel loro doppio, fino a creare giochi di illusione, mentre le linee producono figure geometriche, e dove c’era una figura definita e riconoscibile troviamo un pattern, una ripetizione, un gioco optical.
Comunicato stampa
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“Maria Mulas condivide l’angoscia di Cézanne per la dissoluzione delle forme della natura e dell’esperienza. Di carattere esuberante e straordinariamente vitale, inizia il suo percorso artistico spinta dalla coscienza del rapido fluire della vita, della scomparsa di oggetti e persone, della difficoltà di incidere un segno indelebile sulla superficie scivolosa e sfuggente dell’esistenza, di imprimere una cicatrice sulla pelle delle cose, del tempo”. Queste parole di Silvia Pegoraro, tratte dal catalogo della mostra del 1998 a Palazzo Reale a Milano, spiegano bene il senso della “Metamorfosi” nelle opere di Mulas, fotografa per vocazione e “sorella d’arte” (il fratello era l’indimenticabile Ugo).
Nelle fotografie di Maria Mulas le immagini non sono mai univoche, ma soggette ad un perpetuo mutamento: le architetture si ribaltano, ruotano, si riflettono a specchio nel loro doppio, fino a creare giochi di illusione, mentre le linee producono figure geometriche, e dove c’era una figura definita e riconoscibile troviamo un pattern, una ripetizione, un gioco optical.
I ritratti sottilmente deformano, dilatano, conferiscono una struttura geometrica al volto, si sovrappongono, come in una metamorfosi, appunto.
Le opere esposte presso lo Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea rappresentano un percorso di trent’anni attraverso questa metamorfosi.
Nelle fotografie di Maria Mulas le immagini non sono mai univoche, ma soggette ad un perpetuo mutamento: le architetture si ribaltano, ruotano, si riflettono a specchio nel loro doppio, fino a creare giochi di illusione, mentre le linee producono figure geometriche, e dove c’era una figura definita e riconoscibile troviamo un pattern, una ripetizione, un gioco optical.
I ritratti sottilmente deformano, dilatano, conferiscono una struttura geometrica al volto, si sovrappongono, come in una metamorfosi, appunto.
Le opere esposte presso lo Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea rappresentano un percorso di trent’anni attraverso questa metamorfosi.
10
dicembre 2003
Maria Mulas – Metamorfosi
Dal 10 dicembre 2003 al 31 gennaio 2004
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
STUDIO GUASTALLA
Milano, Via Senato, 24, (Milano)
Milano, Via Senato, 24, (Milano)
Orario di apertura
10.00-13.00 / 15.00-19.00 escluso lunedì e festivi
Vernissage
10 Dicembre 2003, ore 18.00