All’interno del ciclo “La scultura tra celebrazione monumentale e sperimentazione concettuale” si terrà Venerdì 14 novembre alle ore 18, l’ottavo incontro che vedrà ospite e relatore allo Studio la Città Luca Massimo Barbero Assistant Curator della Peggy Guggenheim Collection di Venezia e critico d’arte.
L’intervento dedicato all’opera dell’artista tedesco Herbert Hamak, le cui opere sono attualmente esposte in galleria, verterà sul tema del sottile confine tra pittura e scultura.
L’opera di Hamak si impone, infatti, in quanto presenza fortemente strutturata, rigorosa, trasparente e ambigua. Se la trasparenza è tale da catturare la luce e trattenerla, l’ambiguità riguarda la consistenza vitrea della materia tra il solido, il liquido e l’aereo, le perturbazioni e i turbamenti interni, come di modificazioni già avvenute, esiti di un processo (con le sue fasi e le sue reazioni) di cui ora è restituito il fermo immagine a uno stadio x indeterminato: consolidato e fissato, ma non estatico.