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Imago
Venerdì 12 dicembre si inaugura la collettiva d’arte contemporanea imago, terzo ed ultimo appuntamento volto ad esplorare il percorso dell’elaborazione estetica.
Comunicato stampa
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Infatti, dopo tensio (dicembre 2002), che ha indagato il tema della tensione in quanto nodo concettuale e stimolo alla riflessione, e ratio (giugno-luglio 2003), dedicata al momento della progettazione, la mostra in programma dal 12 dicembre 2003 al 25 gennaio 2004, che è realizzata con la collaborazione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Assessorato all’Istruzione e Cultura, esplorerà il tema della rappresentazione.
Come afferma lo scrittore francese Régis Debray, autore di “Vita e morte dell’immagine. Una storia dello sguardo in Occidente”, quando si parla di ‘immagine’, ‘immaginazione’ o ‘fantasia’ si intersecano diversi significati stratificatisi nella storia del pensiero: il ruolo conoscitivo dell’immagine rappresentativa, delle immagini che circondano e integrano gli atti della percezione e del ricordo, infatti, si accosta o si sovrappone a significati simbolici, metaforici.
L’immagine può essere, al tempo stesso, la traccia mimetica di un ricordo o di una percezione, l’indeterminazione temporale di una fiaba o la concretizzazione di uno sguardo che muove in una prospettiva utopistica.
Ma è anche vero che quella che comunemente viene definita ‘civiltà dell’immagine’ coincide con la ‘società dello spettacolo’ profeticamente descritta da Guy Debord: una società in cui ogni azione, pubblica o privata, subisce un inevitabile processo di spettacolarizzazione, perdendo parte della sua originaria identità e verità.
Le immagini prodotte da questa società, che in passato avevano la funzione di porre in comunicazione con la verità intima delle cose, divengono così illusori simulacri, che delle cose offrono soltanto la superficie.
Come dichiarava il filosofo francese Jean Baudrillard, rischiamo oggi di assistere a una tardiva vittoria degli iconoclasti, ottenuta non più distruggendo le immagini, bensì moltiplicandone all’infinito la produzione e disinteressandosi della loro verità estetica e del loro senso spirituale.
Si tratta, quindi, di una rivoluzione anche dello sguardo. I concetti di immagine ed imitazione cessano di essere concatenati; l’immagine non è più necessariamente, o soltanto, riflesso, calco, illusione.
Con il concepimento assistito dal computer, ad esempio, l’immagine prodotta non è più copia di un oggetto anteriore ma l’inverso: sarà la realtà a dover imitarla per “esistere”.
E’ anche a partire da queste argomentazioni che i sedici artisti invitati all’esposizione di dicembre hanno lavorato sul concetto di ‘imago’: quella che presenteranno alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, infatti, non è semplicemente un’opera ma un progetto, il risultato di un percorso, concettuale ed artistico, che li ha portati ad indagare, sviscerare e dove necessario superare l’idea di opera come rappresentazione.
Nell’ambito di imago ogni mezzo espressivo verrà impiegato dagli artisti in dialettica con lo spazio della galleria, uno degli spazi più grandi e suggestivi, dedicati esclusivamente all’arte contemporanea, della regione Friuli Venezia Giulia.
Gli artisti, a prescindere dai mezzi usati (fotografie, sculture, installazioni, tele, video e documenti performativi), riusciranno a comporre non una semplice esposizione costituita da una sequenza di opere ma una collettiva originale ed organica.
Sono realizzati in occasione della mostra, quindi, l’installazione di Stefano Calligaro ed il wall painting di Mariangela Levita. Assolutamente inediti i lavori di Antonio Rovaldi (fotografie e video), dell’italo-sloveno Davide Grassi e della videoartista Marzia Migliora e nuovi anche il video di Carola Spadoni e l’installazione dell’alto-atesino Klaus Pobitzer.
Performance, presentata per l’occasione, quella di Nico Vascellari, terza e conclusiva parte di un progetto a cui l’artista lavora da circa un anno. Le due precedenti sono state presentate alla Galleria Biagiotti di Firenze (giugno 2003) e al Tent Museum di Rotterdam (settembre 2003). La performance che presenterà a Monfalcone (data, orario e luogo sono in via di definizione) sta fra le due precedenti, fra il mondo sotterraneo e quello superficiale: è una sorta di collante, e rappresenta la terra. Gli elementi su cui si basa la performance sono il suono e la presenza fisica dell’artista.
Il catalogo di imago, bilingue, si avvale di una riflessione sul concetto di immagine, elaborata secondo diverse angolazioni metodologiche, a cura di Stefano Chiodi ed Andrea Bruciati, curatore della mostra, ed è corredato da una serie di interviste a due voci (a cura di Alessandra Pace e Marcello Smarrelli) in cui gli artisti presenti cureranno un loro portrait, attraverso il quale potranno presentare il loro particolare contributo al progetto in questione.
Nell’ambito di imago avranno luogo alcuni incontri a tema, a cura del dott. Andrea Bruciati, conservatore della Galleria e curatore della mostra, ed una serie di visite guidate a cura della dott.ssa Eva Comuzzi.
Questo il calendario degli appuntamenti:
- sabato 20 dicembre Andrea Bruciati“Il progetto tensio / ratio / imago”
- sabato 27 dicembre Eva Comuzzi – Visita guidata alla mostra
- sabato 3 gennaio Eva Comuzzi – Visita guidata alla mostra
- sabato 10 gennaio Andrea Bruciati – “imago: le opere”
- sabato 17 gennaio Eva Comuzzi – Visita guidata alla mostra
- sabato 24 gennaio Eva Comuzzi – Visita guidata alla mostra
Gli incontri e le visite guidate hanno inizio alle ore 17.00
Come afferma lo scrittore francese Régis Debray, autore di “Vita e morte dell’immagine. Una storia dello sguardo in Occidente”, quando si parla di ‘immagine’, ‘immaginazione’ o ‘fantasia’ si intersecano diversi significati stratificatisi nella storia del pensiero: il ruolo conoscitivo dell’immagine rappresentativa, delle immagini che circondano e integrano gli atti della percezione e del ricordo, infatti, si accosta o si sovrappone a significati simbolici, metaforici.
L’immagine può essere, al tempo stesso, la traccia mimetica di un ricordo o di una percezione, l’indeterminazione temporale di una fiaba o la concretizzazione di uno sguardo che muove in una prospettiva utopistica.
Ma è anche vero che quella che comunemente viene definita ‘civiltà dell’immagine’ coincide con la ‘società dello spettacolo’ profeticamente descritta da Guy Debord: una società in cui ogni azione, pubblica o privata, subisce un inevitabile processo di spettacolarizzazione, perdendo parte della sua originaria identità e verità.
Le immagini prodotte da questa società, che in passato avevano la funzione di porre in comunicazione con la verità intima delle cose, divengono così illusori simulacri, che delle cose offrono soltanto la superficie.
Come dichiarava il filosofo francese Jean Baudrillard, rischiamo oggi di assistere a una tardiva vittoria degli iconoclasti, ottenuta non più distruggendo le immagini, bensì moltiplicandone all’infinito la produzione e disinteressandosi della loro verità estetica e del loro senso spirituale.
Si tratta, quindi, di una rivoluzione anche dello sguardo. I concetti di immagine ed imitazione cessano di essere concatenati; l’immagine non è più necessariamente, o soltanto, riflesso, calco, illusione.
Con il concepimento assistito dal computer, ad esempio, l’immagine prodotta non è più copia di un oggetto anteriore ma l’inverso: sarà la realtà a dover imitarla per “esistere”.
E’ anche a partire da queste argomentazioni che i sedici artisti invitati all’esposizione di dicembre hanno lavorato sul concetto di ‘imago’: quella che presenteranno alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, infatti, non è semplicemente un’opera ma un progetto, il risultato di un percorso, concettuale ed artistico, che li ha portati ad indagare, sviscerare e dove necessario superare l’idea di opera come rappresentazione.
Nell’ambito di imago ogni mezzo espressivo verrà impiegato dagli artisti in dialettica con lo spazio della galleria, uno degli spazi più grandi e suggestivi, dedicati esclusivamente all’arte contemporanea, della regione Friuli Venezia Giulia.
Gli artisti, a prescindere dai mezzi usati (fotografie, sculture, installazioni, tele, video e documenti performativi), riusciranno a comporre non una semplice esposizione costituita da una sequenza di opere ma una collettiva originale ed organica.
Sono realizzati in occasione della mostra, quindi, l’installazione di Stefano Calligaro ed il wall painting di Mariangela Levita. Assolutamente inediti i lavori di Antonio Rovaldi (fotografie e video), dell’italo-sloveno Davide Grassi e della videoartista Marzia Migliora e nuovi anche il video di Carola Spadoni e l’installazione dell’alto-atesino Klaus Pobitzer.
Performance, presentata per l’occasione, quella di Nico Vascellari, terza e conclusiva parte di un progetto a cui l’artista lavora da circa un anno. Le due precedenti sono state presentate alla Galleria Biagiotti di Firenze (giugno 2003) e al Tent Museum di Rotterdam (settembre 2003). La performance che presenterà a Monfalcone (data, orario e luogo sono in via di definizione) sta fra le due precedenti, fra il mondo sotterraneo e quello superficiale: è una sorta di collante, e rappresenta la terra. Gli elementi su cui si basa la performance sono il suono e la presenza fisica dell’artista.
Il catalogo di imago, bilingue, si avvale di una riflessione sul concetto di immagine, elaborata secondo diverse angolazioni metodologiche, a cura di Stefano Chiodi ed Andrea Bruciati, curatore della mostra, ed è corredato da una serie di interviste a due voci (a cura di Alessandra Pace e Marcello Smarrelli) in cui gli artisti presenti cureranno un loro portrait, attraverso il quale potranno presentare il loro particolare contributo al progetto in questione.
Nell’ambito di imago avranno luogo alcuni incontri a tema, a cura del dott. Andrea Bruciati, conservatore della Galleria e curatore della mostra, ed una serie di visite guidate a cura della dott.ssa Eva Comuzzi.
Questo il calendario degli appuntamenti:
- sabato 20 dicembre Andrea Bruciati“Il progetto tensio / ratio / imago”
- sabato 27 dicembre Eva Comuzzi – Visita guidata alla mostra
- sabato 3 gennaio Eva Comuzzi – Visita guidata alla mostra
- sabato 10 gennaio Andrea Bruciati – “imago: le opere”
- sabato 17 gennaio Eva Comuzzi – Visita guidata alla mostra
- sabato 24 gennaio Eva Comuzzi – Visita guidata alla mostra
Gli incontri e le visite guidate hanno inizio alle ore 17.00
12
dicembre 2003
Imago
Dal 12 dicembre 2003 al 25 gennaio 2004
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
GC.AC – GALLERIA COMUNALE D’ARTE CONTEMPORANEA
Monfalcone, Piazza Camillo Benso Conte Di Cavour, 44, (Gorizia)
Monfalcone, Piazza Camillo Benso Conte Di Cavour, 44, (Gorizia)
Orario di apertura
mercoledì > venerdì: 16.00 > 19.00
sabato e festivi: 10.00 > 13.00 / 16.00 > 19.00
Vernissage
12 Dicembre 2003, ore 18.30
Autore
Curatore