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Gianni Arde – Dream Pix
Arde usa la fotografia per esprimere la componente “complessa”
della realtà, quella parte di esperienza sensoriale percepibile
tramite i sensi e l’immaginazione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Domenica 16 novembre alle ore 17.30 si inaugura alla S.A.3 Art
Gallery di SEREGNO Via Lambro, 2 la mostra di fotografie digitali
dell'artista GIANNI ARDE dal titolo Dream Pix.
Arde inizia a lavorare nel 1965 stando vicino stilisticamente alla
fotografia documentaria. La sua ricerca di immagini prende gli
avvii da spazi e interni che evocano un'esperienza esistenziale,
sviluppando quindi la dimensione del ricordo. In seguito Arde
volge il suo sguardo al mondo naturale che interpreta in base a
una propria visione utilizzando il mezzo fotografico come
tavolozza e pennello. In qualità di fotografo Arde non è nuovo a
questo genere di esperienze artistiche, ricordiamo le realizzazioni
nel 1979 del programma audiovisivo "Dipingere a macchina", nel
1982 del programma audiovisivo a dissolvenza incrociata "Reale
o complesso" , i filmati tv per la Confartigianato di Roma
trasmessi dalla RAI TV, la mostra fotografica "Oltre il Pixel" del
2000, nonché la realizzazione di diversi video d'arte.
Dagli anni '90 con l'ausilio delle tecniche digitali la sua visione si
arricchisce di creatività che il mondo virtuale e reale gli
suggerisce.
La mostra Dream Pix è il frutto di una ricerca che ha portato
l'artista a inserire la trama della pittura nella fotografia.
Nelle immagini di Arde troviamo armonicamente intrecciate la
realtà tangibile del soggetto fotografato e la componente
immaginaria che può derivare da un raffinato e intelligente uso di
riprese macro, sovraesposizioni e sovrimpressioni. La facoltà
immaginaria dell'artista trasfigura il soggetto e ne evoca un altro o
allude comunque a un significato diverso dal dato di partenza.
L'attento sguardo e la capacità immaginativa dell'artista unite alla
grande padronanza del mezzo fotografico trasformano un
dettaglio, un particolare reale in metafora. Nell'obiettivo di Arde
un cielo percorso da nubi diventa un medium cromatico di grande
espressività che allude alla forza cosmica originaria senza per
questo perdere il senso di realtà effettiva.
Arde usa la fotografia per esprimere la componente "complessa"
della realtà, quella parte di esperienza sensoriale percepibile
tramite i sensi e l'immaginazione. La componente immaginaria,
elemento indispensabile per comunicare emozioni all'osservatore,
non è comunque qualcosa di "non reale" dal momento che la
fotografia, sebbene prodotto della fantasia, è, per sua natura,
espressione della realtà tangibile. Si crea una sorta di
"paradosso" che però chiarisce il concetto di "astrattismo" delle
immagini: la componente astratta non è nient'altro che realtà
rivista e trasfigurata dall'intelletto e dalla genialità dell'artista .
Arde dimostra nelle sue fotografie come gli elementi astratti
possano essere più "veri" di quelli dichiaratamente figurativi che
ingannano l'osservatore dirigendolo verso la comprensione
superficiale di quanto rappresentato e sviandolo dal significato
più profondo ed emotivo.
Gallery di SEREGNO Via Lambro, 2 la mostra di fotografie digitali
dell'artista GIANNI ARDE dal titolo Dream Pix.
Arde inizia a lavorare nel 1965 stando vicino stilisticamente alla
fotografia documentaria. La sua ricerca di immagini prende gli
avvii da spazi e interni che evocano un'esperienza esistenziale,
sviluppando quindi la dimensione del ricordo. In seguito Arde
volge il suo sguardo al mondo naturale che interpreta in base a
una propria visione utilizzando il mezzo fotografico come
tavolozza e pennello. In qualità di fotografo Arde non è nuovo a
questo genere di esperienze artistiche, ricordiamo le realizzazioni
nel 1979 del programma audiovisivo "Dipingere a macchina", nel
1982 del programma audiovisivo a dissolvenza incrociata "Reale
o complesso" , i filmati tv per la Confartigianato di Roma
trasmessi dalla RAI TV, la mostra fotografica "Oltre il Pixel" del
2000, nonché la realizzazione di diversi video d'arte.
Dagli anni '90 con l'ausilio delle tecniche digitali la sua visione si
arricchisce di creatività che il mondo virtuale e reale gli
suggerisce.
La mostra Dream Pix è il frutto di una ricerca che ha portato
l'artista a inserire la trama della pittura nella fotografia.
Nelle immagini di Arde troviamo armonicamente intrecciate la
realtà tangibile del soggetto fotografato e la componente
immaginaria che può derivare da un raffinato e intelligente uso di
riprese macro, sovraesposizioni e sovrimpressioni. La facoltà
immaginaria dell'artista trasfigura il soggetto e ne evoca un altro o
allude comunque a un significato diverso dal dato di partenza.
L'attento sguardo e la capacità immaginativa dell'artista unite alla
grande padronanza del mezzo fotografico trasformano un
dettaglio, un particolare reale in metafora. Nell'obiettivo di Arde
un cielo percorso da nubi diventa un medium cromatico di grande
espressività che allude alla forza cosmica originaria senza per
questo perdere il senso di realtà effettiva.
Arde usa la fotografia per esprimere la componente "complessa"
della realtà, quella parte di esperienza sensoriale percepibile
tramite i sensi e l'immaginazione. La componente immaginaria,
elemento indispensabile per comunicare emozioni all'osservatore,
non è comunque qualcosa di "non reale" dal momento che la
fotografia, sebbene prodotto della fantasia, è, per sua natura,
espressione della realtà tangibile. Si crea una sorta di
"paradosso" che però chiarisce il concetto di "astrattismo" delle
immagini: la componente astratta non è nient'altro che realtà
rivista e trasfigurata dall'intelletto e dalla genialità dell'artista .
Arde dimostra nelle sue fotografie come gli elementi astratti
possano essere più "veri" di quelli dichiaratamente figurativi che
ingannano l'osservatore dirigendolo verso la comprensione
superficiale di quanto rappresentato e sviandolo dal significato
più profondo ed emotivo.
16
novembre 2003
Gianni Arde – Dream Pix
Dal 16 novembre al 31 dicembre 2003
arte contemporanea
Location
S.A.3 ART GALLERY CONTEMPORANEA
Seregno, Via Lambro, 2, (Milano)
Seregno, Via Lambro, 2, (Milano)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 19
Vernissage
16 Novembre 2003, ore 17.30