31 maggio 2002

Siena, inaugura a fine giugno il nuovo bookshop dell’arte contemporanea

 

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Palazzo delle Papesse Centro Arte Contemporanea, in concomitanza con l’inaugurazione delle mostre di Barbara Kruger e di Studio Azzurro, il 22 giugno alle 18 aprirà il nuovo bookshop dedicato all’arte contemporanea.
Leni HoffmannPosta al piano terra del palazzo, questa libreria specializzata, rappresenterà uno spazio immediatamente fruibile e molto importante per la percezione e per la comprensione delle attività del Centro. In virtù di tale caratteristica, e in relazione anche all’ampiezza dell’ambiente, sarà utilizzato come luogo espositivo, invitando ciclicamente gli artisti a confrontarsi e a interagire con uno spazio “commerciale”.
Si tratterà quindi di un evento con caratteristiche simili a quelle del progetto Caveau, ma con una rotazione di artisti più lenta (si prevede qui, infatti, un solo intervento all’anno).
La prima artista invitata a operare nel bookshop è Leni Hoffmann, il cui lavoro si configura sempre in stretta relazione con lo spazio: che si tratti di esterni o di interni, di contesti urbani piuttosto che di giardini o di aree verdi, le installazioni della Hoffmann nascono infatti necessariamente dalla sua percezione dell’ambiente destinato ad accogliere l’opera. Per questo intervento site-specific l’artista utilizzerà un materiale di uso comune come la plastilina che, nel tempo, ha imparato a dominare, controllare e calibrare. La reiterata applicazione di questo materiale sulle superfici più disparate induce l’arte della Hoffmann verso sperimentazioni artistiche sorprendenti. Ondate di colore, fittamente lavorate, creano straordinari percorsi emotivi, sempre sospesi fra la plasticità di un bassorilievo e la pienezza cromatica di una pittura murale. Per il Palazzo delle Papesse l’artista tedesca svilupperà anche il frutto delle sue più recenti esperienze, volte a creare punti di osservazione privilegiati che siano essi stessi parte dell’operazione. L’osservatore si sentirà quindi escluso dal contatto fisico con l’intervento, a meno di non assecondarne la parte ludica, espressa da sedute molleggiate dalle quali sia possibile partecipare all’opera, appunto, giocando in bilico fra senso di esclusione e di coinvolgimento.
Il lavoro della Hoffmann a Siena si inserisce in un gruppo di tre installazioni destinate a essere raccolte in un unico catalogo: quella alle Papesse, quella già realizzata per la città di Pulheim (Germania) e, infine, quella in fase di ultimazione per il Museo Sprengel di Hannover. L’opera di Leni Hoffmann alle Papesse costituisce inoltre il primo contatto dell’artista con l’Italia, dove sarà ospite a Roma nel 2003 grazie al prestigioso premio di Villa Massimo.
In occasione della inaugurazione del 22 giugno, il Palazzo delle Papesse produrrà una brochure informativa disegnata dall’artista stessa. Nel mese di settembre verrà invece presentato il catalogo delle tre installazioni.
L’orario di apertura della mostra è dalle 12 alle 19, giorno di chiusura il lunedì. Il prezzo dei biglietti: intero € 5, ridotto € 3,50.
Notizie biografiche
Leni Hoffmann nasce a Bad Pyrmont (Germania) nel 1962. Cresciuta fra Düsseldorf e Ginevra, si forma poi all’Accademia di Belle Arti di Norimberga. Nel 1993 si aggiudica un Dottorato di Ricerca presso l’Università del New England a Lismore (Australia). Nel 1997 insegna all’École National des Beaux Arts di Lione, in qualità di guest-professor. Lo stesso ruolo svolge presso la Städelakademie, Hocschule für Bildende Künste di Francoforte fra il 1999 e il 2000. Attualmente Leni Hoffmann è docente alla Stätliche Akademie der Bildenden Künste di Karlsruhe, presso la sede distaccata di Friburgo.

[exibart]

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