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Opere in Abruzzo
una raccolta di alcune tra le più prestigiose opere d’arte collezionate in Abruzzo dal 1960 ai giorni nostri, focalizzando l’attenzione principalmente sull’arte italiana.
Comunicato stampa
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L’Associazione culturale Vistamare è lieta di presentare una raccolta di alcune tra le più prestigiose opere d’arte collezionate in Abruzzo dal 1960 ai giorni nostri, focalizzando l’attenzione principalmente sull’arte italiana.
Il collezionismo formalmente non è una professione, ma una passione, che spinge chi colleziona a raccogliere un insieme di opere, seguendo il proprio gusto e la propria sensibilità.
Le collezioni d’arte hanno avuto sempre la caratteristica di poter essere insieme pubbliche e private, cioè destinate ad essere fruite nell’intimità di una casa o pronte ad essere condivise da un pubblico più vasto. Questa dimensione risulta evidentemente interscambiabile, e quindi è possibile rendere pubblico ciò che è stato acquistato e voluto per una dimensione privata.
Ma il perché in Abruzzo possa ancora esistere un terreno fertile per l’arte oggi va forse ricercato nella passione, nella fiducia e nel desiderio dei collezionisti che in questi anni sono diventati i compagni di strada di un’avventura che non finisce con le sperimentazioni degli artisti o con le esposizioni dei galleristi ma continua nel desiderio di possedere l’opera d’arte, per investimento ma anche per amore.
Mostrare una parte, più o meno cospicua, di una collezione vuol dire sicuramente scoprire anche qualcosa di chi ha scelto alcuni lavori piuttosto che altri, muovendosi secondo le oscillazioni di un gusto continuamente rinnovabile. Le opere in mostra, quindi, sono in grado di raccontare sicuramente una parte di storia dell’arte ma nello stesso tempo testimoniano anche la sensibilità personale di chi le sceglie.
Con questa mostra viene a crearsi una nuova collezione, ad uso pubblico, che non è altro che la somma delle opere che ciascun collezionista ha scelto nel tempo, secondo uno schema di indiscutibile peso e valenza: ogni lavoro ha la sua storia, la sua anima, il suo carattere e un insieme infinito di regole, ossessioni e idee che creano la figura del collezionista e lo rendono unico.
Diventa interessante ed importante mostrare una parte del percorso che in Abruzzo è stato portato avanti, e viene tuttora portato avanti, dai collezionisti, perché è grazie al loro appoggio e al loro aiuto che l’arte contemporanea continua ad esistere oggi, non soltanto nelle sedi deputate o nelle grandi città.
Se in Abruzzo oggi esistono delle collezioni di arte contemporanea lo si deve sicuramente alla generosità degli artisti, che in questi luoghi hanno scelto di lavorare, al coraggio dei galleristi, che hanno portato e sostenuto l’arte contemporanea, ma anche all’amore, alla caparbietà e all’aiuto dei collezionisti che hanno fatto dell’arte un vero tesoro.
Il collezionismo formalmente non è una professione, ma una passione, che spinge chi colleziona a raccogliere un insieme di opere, seguendo il proprio gusto e la propria sensibilità.
Le collezioni d’arte hanno avuto sempre la caratteristica di poter essere insieme pubbliche e private, cioè destinate ad essere fruite nell’intimità di una casa o pronte ad essere condivise da un pubblico più vasto. Questa dimensione risulta evidentemente interscambiabile, e quindi è possibile rendere pubblico ciò che è stato acquistato e voluto per una dimensione privata.
Ma il perché in Abruzzo possa ancora esistere un terreno fertile per l’arte oggi va forse ricercato nella passione, nella fiducia e nel desiderio dei collezionisti che in questi anni sono diventati i compagni di strada di un’avventura che non finisce con le sperimentazioni degli artisti o con le esposizioni dei galleristi ma continua nel desiderio di possedere l’opera d’arte, per investimento ma anche per amore.
Mostrare una parte, più o meno cospicua, di una collezione vuol dire sicuramente scoprire anche qualcosa di chi ha scelto alcuni lavori piuttosto che altri, muovendosi secondo le oscillazioni di un gusto continuamente rinnovabile. Le opere in mostra, quindi, sono in grado di raccontare sicuramente una parte di storia dell’arte ma nello stesso tempo testimoniano anche la sensibilità personale di chi le sceglie.
Con questa mostra viene a crearsi una nuova collezione, ad uso pubblico, che non è altro che la somma delle opere che ciascun collezionista ha scelto nel tempo, secondo uno schema di indiscutibile peso e valenza: ogni lavoro ha la sua storia, la sua anima, il suo carattere e un insieme infinito di regole, ossessioni e idee che creano la figura del collezionista e lo rendono unico.
Diventa interessante ed importante mostrare una parte del percorso che in Abruzzo è stato portato avanti, e viene tuttora portato avanti, dai collezionisti, perché è grazie al loro appoggio e al loro aiuto che l’arte contemporanea continua ad esistere oggi, non soltanto nelle sedi deputate o nelle grandi città.
Se in Abruzzo oggi esistono delle collezioni di arte contemporanea lo si deve sicuramente alla generosità degli artisti, che in questi luoghi hanno scelto di lavorare, al coraggio dei galleristi, che hanno portato e sostenuto l’arte contemporanea, ma anche all’amore, alla caparbietà e all’aiuto dei collezionisti che hanno fatto dell’arte un vero tesoro.
08
novembre 2003
Opere in Abruzzo
Dall'otto novembre all'otto dicembre 2003
arte contemporanea
Location
VISTAMARE
Pescara, Largo Dei Frentani, 13, (Pescara)
Pescara, Largo Dei Frentani, 13, (Pescara)
Orario di apertura
mercoledì e venerdì 17.30 – 19.30
Vernissage
8 Novembre 2003, ore 18.30