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Alda Giunti – Linguaggio universale
Il colore è caldo e inebriante, è il colore dell’Africa. Gli elementi hanno forza e armonia, l’energia scorre vibrante e trasmette emozioni profonde. Il linguaggio è quello dei simboli e supera le barriere dell’incomprensione perché parla la lingua semplice del cuore, dell’integrazione con la natura…
Comunicato stampa
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Il linguaggio è quello dei simboli e supera le barriere dell’incomprensione perché parla la lingua semplice del cuore, dell’integrazione con la natura, della universale religione che unisce l’uomo alla terra e al cielo. E’ un linguaggio in cui la semplicità è filosofia, è chiarezza, è amore per la vita. Questa è la pittura di Alda Giunti. E’ un punto di arrivo a cui è pervenuta attraverso un percorso di esperienze in cui l’arte, i viaggi, il bisogno di capire, la sensibilità e l’intelligenza si sono amalgamati per farne scaturire un ciclo di opere pittoriche che comunicano, con metaforica dolcezza, i valori essenziali della vita.
Alda è un’artista che dipinge quando ha qualcosa da dire, allora il suo lavoro diventa accanito e intenso e il colore, le immagini escono dai suoi pennelli e dalle sue mani con una magica forza, è una danza che si compie sulla tela, in uno stato emozionale che la coinvolge totalmente. Il quadro imprigiona la sua energia e la trasmette col suo fascino allo spettatore.
Alda Giunti è nata a Reggello, Firenze. Ha seguito studi linguistici, ma ha sempre disegnato, dipinto, sperimentato i suoi colori. Non ancora adolescente, appronta il suo primo studio nella soffitta di casa. E’ li che scopre e capisce quanto la pittura sia importante per lei.
La necessità di scoprire e confrontarsi con realtà diverse, la porta a lasciare l’Italia appena ventenne. Viaggia, conosce, incontra.
Frequenta la Scuola d’Arte City Lit a Londra, inizia il suo cammino, partecipa a varie mostre di giovani artisti, non segue mode, studia le tecniche del passato, i colori puri, le civiltà primitive.
Si trasferisce a Roma, lavora nello studio di A. Simone, artista della Scuola di Brera. Lavora su commissione, realizza grandi opere murali, tra cui la decorazione del centro musicale Alpheus a Roma. Contemporaneamente espone in alcune collettive di Arte Sacra nella Basilica degli Artisti di Piazza del Popolo. Frequenta l’Istituto di Arte Artigianato e Restauro.
Viaggia ancora, incontra l’Africa, i suoi forti colori, i suoi aromi, la sua gente. Da lì nasce il desiderio di scoprire ancora di più, di provare a leggere e dipingere il loro mondo, la loro magica energia, i loro colori. Cercare di fermare sulle tele quei disegni, quei simboli che ogni donna Africana, dopo ogni stagione delle piogge, ridipinge nelle proprie case di terra e fango. Non sono solo segni geometrici e forti colori, ma storie di vita, del presente e passato, simboli tramandati da tribù di popoli diversi con ognuno il proprio messaggio. Sono storie che ogni donna ha voluto raccontare, speranza e desideri dipinti nelle proprie dimore in segno di buona energia.
Oggi, dopo tante strade percorse, Alda è tornata a vivere a Reggello, dove ha esposto presso la galleria atelier Il Torchio.
La galleria FYR di Firenze propone ora, in questa mostra, i suoi ultimi lavori ed una selezione dei dipinti che hanno dato origine al suo attuale ciclo pittorico.
Alda è un’artista che dipinge quando ha qualcosa da dire, allora il suo lavoro diventa accanito e intenso e il colore, le immagini escono dai suoi pennelli e dalle sue mani con una magica forza, è una danza che si compie sulla tela, in uno stato emozionale che la coinvolge totalmente. Il quadro imprigiona la sua energia e la trasmette col suo fascino allo spettatore.
Alda Giunti è nata a Reggello, Firenze. Ha seguito studi linguistici, ma ha sempre disegnato, dipinto, sperimentato i suoi colori. Non ancora adolescente, appronta il suo primo studio nella soffitta di casa. E’ li che scopre e capisce quanto la pittura sia importante per lei.
La necessità di scoprire e confrontarsi con realtà diverse, la porta a lasciare l’Italia appena ventenne. Viaggia, conosce, incontra.
Frequenta la Scuola d’Arte City Lit a Londra, inizia il suo cammino, partecipa a varie mostre di giovani artisti, non segue mode, studia le tecniche del passato, i colori puri, le civiltà primitive.
Si trasferisce a Roma, lavora nello studio di A. Simone, artista della Scuola di Brera. Lavora su commissione, realizza grandi opere murali, tra cui la decorazione del centro musicale Alpheus a Roma. Contemporaneamente espone in alcune collettive di Arte Sacra nella Basilica degli Artisti di Piazza del Popolo. Frequenta l’Istituto di Arte Artigianato e Restauro.
Viaggia ancora, incontra l’Africa, i suoi forti colori, i suoi aromi, la sua gente. Da lì nasce il desiderio di scoprire ancora di più, di provare a leggere e dipingere il loro mondo, la loro magica energia, i loro colori. Cercare di fermare sulle tele quei disegni, quei simboli che ogni donna Africana, dopo ogni stagione delle piogge, ridipinge nelle proprie case di terra e fango. Non sono solo segni geometrici e forti colori, ma storie di vita, del presente e passato, simboli tramandati da tribù di popoli diversi con ognuno il proprio messaggio. Sono storie che ogni donna ha voluto raccontare, speranza e desideri dipinti nelle proprie dimore in segno di buona energia.
Oggi, dopo tante strade percorse, Alda è tornata a vivere a Reggello, dove ha esposto presso la galleria atelier Il Torchio.
La galleria FYR di Firenze propone ora, in questa mostra, i suoi ultimi lavori ed una selezione dei dipinti che hanno dato origine al suo attuale ciclo pittorico.
07
novembre 2003
Alda Giunti – Linguaggio universale
Dal 07 al 27 novembre 2003
arte contemporanea
Location
FYR ARTE CONTEMPORANEA
Firenze, Borgo Degli Albizi, 23, (Firenze)
Firenze, Borgo Degli Albizi, 23, (Firenze)
Orario di apertura
16 - 19,30 aperto la domenica (giorno di chiusura lunedì)
Vernissage
7 Novembre 2003, dalle 18 alle 22