Novant?anni per dire vecchio e saggio, secondo una credenza per la quale si presuppone che, data la prima condizione, la seconda venga da sé; e Carrara, nella sua pittura sapiente, conferma la regola nella sua eccezionalità.
Novantenne per dire tradizionale e antico, tanto quanto la storia della pittura, che Carrara conosce facendone non vanto bensì solida base. La costituzione di una grammatica così originalmente sua fa sì che il modo di dipingere di Carrara non sia in debito bensì in omaggio ai diversi artisti? non solo antichi ? cui guarda.
Finzione per parlare dell?interesse teatrale alla composizione, che non per questo è resa falsa né fautrice di uno sgradevole senso di innaturalezza. Il mondo che Carrara rappresenta non è reale ma da quello prende avvio. L?interesse per certa falsità implicita negli oggetti, che a tratti sono gesti, non crea infatti alcun disagio nello spettatore, perché è spontaneo all?interno della ricerca pittorica; e alcune composizioni, pur in realtà preparate, apparecchiate, non mancano, grazie anche agli strumenti della pittura - siano essi il taglio, la luce, il colore - di immediatezza.
ADELAIDE L. CORBETTA