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Enrico Bandelli – Le architetture delle favole vere
Sulle tele di Bandelli, originale interprete del paesaggio toscano, figurano case incastonate in colli irreali sui quali si trovano come “appuntati” cipressi idealizzati con il fusto simile ad un ago.
Comunicato stampa
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La Galleria “ViaMaestra 114” di Poggibonsi affronta una nuova tappa del “viaggio” iniziato due anni fa all’interno del ”realismo fantastico”, corrente artistica sviluppatasi in Toscana che ha trovato nel critico Tommaso Paloscia il suo miglior esegeta, considerato anche il nume tutelare della cerchia di pittori che, in qualche misura, aderiscono oppure possono essere ricondotti a tale “tendenza”.
“Le architetture delle favole vere”, l’esposizione di Enrico Bandelli che si inaugura sabato 8 novembre, rientra quindi in un ciclo di iniziative ormai avviato da tempo che ha visto protagonisti, tra gli altri, artisti quali Giuliano Ghelli e Francesco Nesi e che si concluderà a dicembre con una mostra di opere su carta di Antonio Possenti, da molti stimato come il caposcuola, almeno virtuale, del “realismo fantastico”.
Sulle tele di Bandelli, originale interprete del paesaggio toscano, figurano case incastonate in colli irreali sui quali si trovano come “appuntati” cipressi idealizzati con il fusto simile ad un ago. Ha scritto Maurizio Vanni che “ ….. i dipinti di Bandelli si lasciano scoprire un po’ alla volta e, almeno all’inizio, criptano i loro veri contenuti a spettatori superficiali. Il palinsesto sopra cui Bandelli costruisce le proprie architetture, che interagiscono con leggendari elementi fantastici, traspone la nostra fantasia in quell’universo magico e incontaminato che si chiama favola. Le fiabe recano importanti messaggi, più o meno consapevoli, alla nostra mente. Le architetture dei racconti di Bandelli propongono i temi dell’effimero, della perdita dei valori, della superficialità, ma anche quelli dell’attaccamento alla propria terra e della fiducia nel presente e nel futuro. Strutture che mostrano sempre un qualcosa di atipico e familiare al tempo stesso. In effetti non dovremmo meravigliarci più di tanto se tra quelle casette volanti ce n’è una che ricorda quella che abbiamo abitato da bambini. Bene, questo è il momento in cui Cenerentola ritrova la scarpetta e Cappuccetto Rosso riabbraccia la mamma, ovviamente dopo aver salvato la nonna. Ogni tanto è bello credere che le favole ….. possano esistere”.
“Le architetture delle favole vere”, l’esposizione di Enrico Bandelli che si inaugura sabato 8 novembre, rientra quindi in un ciclo di iniziative ormai avviato da tempo che ha visto protagonisti, tra gli altri, artisti quali Giuliano Ghelli e Francesco Nesi e che si concluderà a dicembre con una mostra di opere su carta di Antonio Possenti, da molti stimato come il caposcuola, almeno virtuale, del “realismo fantastico”.
Sulle tele di Bandelli, originale interprete del paesaggio toscano, figurano case incastonate in colli irreali sui quali si trovano come “appuntati” cipressi idealizzati con il fusto simile ad un ago. Ha scritto Maurizio Vanni che “ ….. i dipinti di Bandelli si lasciano scoprire un po’ alla volta e, almeno all’inizio, criptano i loro veri contenuti a spettatori superficiali. Il palinsesto sopra cui Bandelli costruisce le proprie architetture, che interagiscono con leggendari elementi fantastici, traspone la nostra fantasia in quell’universo magico e incontaminato che si chiama favola. Le fiabe recano importanti messaggi, più o meno consapevoli, alla nostra mente. Le architetture dei racconti di Bandelli propongono i temi dell’effimero, della perdita dei valori, della superficialità, ma anche quelli dell’attaccamento alla propria terra e della fiducia nel presente e nel futuro. Strutture che mostrano sempre un qualcosa di atipico e familiare al tempo stesso. In effetti non dovremmo meravigliarci più di tanto se tra quelle casette volanti ce n’è una che ricorda quella che abbiamo abitato da bambini. Bene, questo è il momento in cui Cenerentola ritrova la scarpetta e Cappuccetto Rosso riabbraccia la mamma, ovviamente dopo aver salvato la nonna. Ogni tanto è bello credere che le favole ….. possano esistere”.
08
novembre 2003
Enrico Bandelli – Le architetture delle favole vere
Dall'otto al 29 novembre 2003
arte contemporanea
Location
VIAMAESTRA 114 ARTE CONTEMPORANEA
Poggibonsi, Via Fiume, 60, (Siena)
Poggibonsi, Via Fiume, 60, (Siena)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.30
sabato dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 su appuntamento il lunedì e in altri orari
Vernissage
8 Novembre 2003, ore 17