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I libri di Maria Lai
Si tratta di una mostra antologica, proveniente dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, che ripercorre un quarto di secolo di lavoro, dalla Biennale di Venezia del 1978 ai giorni nostri, della scultrice sarda nel campo del libro-opera…
Comunicato stampa
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La mostra antologica ripercorre un quarto di secolo - dalla Biennale di Venezia del 1978 ai giorni nostri - di lavoro della scultrice sarda nel campo del libro-opera . L’attività della Lai, che si esplica in una molteplicità di campi espressivi – dagli interventi ambientali, alla grafica, alla scultura – ha trovato nel libro d’artista un punto focale d’interesse e di sperimentazione tecnica.
Nata a Ulassai (Nuoro) nel 1919, paese inserito in un paesaggio scabro e minato da continue frane, Maria Lai si è formata, come artista, tra Roma (dove ha studiato con Mazzacurati e Prini) e Venezia, sotto la guida severa di Arturo Martini. Talento manifesto sin dalla giovinezza, ma di carattere schivo, la Lai ha esposto alle mostre con larghi intervalli di tempo. Dagli anni Settanta la Lai ha sviluppato un linguaggio originale nella produzione di tele cucite che generano scritture illeggibili e materiche, evocative di stati d’animo e di pensieri. La comunicazione con lo spettatore è affidata alle sensazioni che la trama descritta dai fili e il contatto con la stoffa suscitano, in un passaggio diretto dall’artefice al lettore-interlocutore. I libri di ceramica, invece, recano impressa la scrittura come una memoria di un gesto forte, che lascia il segno.
A partire dagli anni Ottanta la sua ricerca artistica è stata rivolta soprattutto agli interventi sul paesaggio, su vasta scala, come l’azione Legarsi alla montagna del 1981 sulla quale Filiberto Menna scrisse delle pagine importanti, o di contenuto come l’installazione per il Museo dell’Olio a Farfa, vicino Rieti.
Nata a Ulassai (Nuoro) nel 1919, paese inserito in un paesaggio scabro e minato da continue frane, Maria Lai si è formata, come artista, tra Roma (dove ha studiato con Mazzacurati e Prini) e Venezia, sotto la guida severa di Arturo Martini. Talento manifesto sin dalla giovinezza, ma di carattere schivo, la Lai ha esposto alle mostre con larghi intervalli di tempo. Dagli anni Settanta la Lai ha sviluppato un linguaggio originale nella produzione di tele cucite che generano scritture illeggibili e materiche, evocative di stati d’animo e di pensieri. La comunicazione con lo spettatore è affidata alle sensazioni che la trama descritta dai fili e il contatto con la stoffa suscitano, in un passaggio diretto dall’artefice al lettore-interlocutore. I libri di ceramica, invece, recano impressa la scrittura come una memoria di un gesto forte, che lascia il segno.
A partire dagli anni Ottanta la sua ricerca artistica è stata rivolta soprattutto agli interventi sul paesaggio, su vasta scala, come l’azione Legarsi alla montagna del 1981 sulla quale Filiberto Menna scrisse delle pagine importanti, o di contenuto come l’installazione per il Museo dell’Olio a Farfa, vicino Rieti.
07
novembre 2003
I libri di Maria Lai
Dal 07 novembre 2003 al 30 gennaio 2004
arte contemporanea
Location
EXMA’
Cagliari, Via San Lucifero, 71, (Cagliari)
Cagliari, Via San Lucifero, 71, (Cagliari)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica: dalle ore 10 alle 20
Vernissage
7 Novembre 2003, ore 18