Il percorso di visita è articolato per temi secondo le quattro fonctions della Carta di Atene: habiter, travailler, circuler, se recréer, a cui è stato aggiunto il tema patrimoine historique.

Ideata da Fiona Meadows e Lionel Engrand, l’esposizione è già stata presentata a Parigi presso l'IFA (Institut Français d'Architecture) nell'estate dello scorso anno. Concepita per essere itinerante, è già stata portata a Rotterdam (presso il Netherlands Architecture Institute, NAI) nel corso dell'ultimo Rotterdam Film Festival ed arriva ora per la prima e unica tappa italiana a Cesena, organizzata e ospitata dalla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Bologna, curatore Matteo Porrino.

La mostra, inserita all’interno di UNIBOCULTURA, cartellone culturale dell’Università di Bologna, sarà aperta da sabato 22/11/2003 a domenica 18/1/2004, dal martedì alla domenica, negli orari 9,30 - 12,30 e 16,30 - 19,30 (sabato fino alle 21,30); l'ingresso è libero.

Nei giorni di apertura del’esposizione il Centro culturale San Biagio di Cesena - Centro Cinema e la Cineteca di Bologna, presentano una retrospettiva sull'opera di Jacques Tati. La programmazione dei sei lungometraggi di Tati - Jour de fête (1949), Les Vacances de Monsieur Hulot (1953), Mon Oncle (1958), PlayTime (1967), Trafic (1971) e Parade (1973) - è visibile sulla pagina internet del Centro Cinema (www.sanbiagiocesena.it). Le proiezioni, precedute da una presentazione, avranno luogo nelle sale del Centro San Biagio, in via Aldini 24, Cesena.

Il catalogo della mostra è parte della collezione delle pubblicazioni di Facoltà col titolo Architettura 10. La città di Monsieur Hulot, e contiene le riproduzioni dei disegni di Jacques Lagrange, scenografo dei film di Tati, numerose foto di scena e diversi articoli intorno all'idea di modernità; sulla storia contemporanea della città europea e sul caso italiano in particolare, a cura di docenti della Facoltà di Architettura di Cesena e di altre sedi universitarie. Il catalogo, edizioni Mazzotta, è bilingue; italiano-francese.