Proseguono gli incontri del ciclo La città come racconto , inaugurato lo scorso mercoledì dall¹intervento di Giuseppe Appella La città dei sassi, la città della scultura , con una riflessione dedicata alla questione, più che mai attuale, dell¹arte pubblica . A offrire un¹ampia ricognizione su questo tema sarà Gabi Scardi che, avvalendosi anche di materiali video, metterà in luce le numerose implicazioni legate al rapporto, sempre complesso e fecondo, tra pensiero dell¹arte e pensiero della città .
“Abbandonando una visione individuale e contemplativa dell¹opera, la Public Art – precisa Gabi Scardi – propone un rinnovamento della dimensione dell¹arte a scala urbana e una differente fruizione dell¹opera stessa.
Per la Public Art lo spazio non è più soltanto una struttura spaziale damisurare e progettare, ma è sistema di relazione, punto d¹intersezione tra sensibilità individuale e sensibilità collettiva, luogo carico di tutte quelle istanze sociali e antropologiche che definiscono un insieme spaziale come insieme sociale. Obiettivi della Public Art sono quelli di stimolare una nuova presa dicoscienza riguardo al contesto articolando, rispetto ad esso, strategie di appropriazione o di riappropriazione; qualificare o riqualificarearee pubbliche; definire ambiti funzionali e comuni nei quali l¹elemento morfologico possa integrarsi con l¹elemento sociale. Territorio per eccellenza della Public Art è quello urbano”.

Gabi Scardi vive e lavora a Milano. Critico d¹arte, collaboratrice di”Flash Art” e dell¹inserto domenicale del “Sole 24 ore”, è particolarmente attenta alle ricerche più innovative del presente dell¹arte internazionale. Ha curato numerose mostre (tra le più recenti, Initinere. Percorsi d¹arte nel salento dall¹età della pietra alla multimedialità e In Movimento, Milano) ed è stata responsabile dell¹Archivio degli Artisti “C/0 Care of -Via Farini” promosso dal Comune di Milano. Insegna Public Art alla “Nuova Accademia di Belle Arti” di Milano.