Sabato 18 ottobre 2003 Artesia – Galleria d’Arte inaugura la stagione 2003/2004 con la mostra collettiva “Intuizioni universali ”, dedicata ai quattro grandi artisti della Pop Art italiana: Franco Angeli , Tano Festa , Enrico Manera e Mario Schifano , della cosiddetta “Scuola di Piazza del Popolo”. Nel 1963 la Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis si trasferisce a Piazza del Popolo e organizza una mostra con i 13 artisti romani, che diedero poi vita alla “Scuola”.
Tano Festa commentando la propria produzione artistica di quegli anni, si definisce “artista popolare”, riferendosi al movimento della Popular Art , meglio conosciuta come Pop Art , nata in Inghilterra negli anni Cinquanta, ma diffusasi soprattutto negli Stati Uniti.
Le opere della Pop Art non possono essere considerate né pittura né scultura, secondo il significato tradizionale dei termini; sono composizioni nuove, diverse le une dalle altre per la varietà delle tecniche esecutive: collage, ingrandimento fotografico, fotomontaggio, stampo in gesso, fusione di materiale plastico; amano i colori pieni e vivaci, le superfici lucenti, lo smalto e la plastica.
“La pittura, la scultura, le arti audiovisive più in generale, non meno della matematica, della scienza, della fisica, debbono rispondere a delle regole ed intuizioni universali che attengono alla razionalità, alla logicità ed alla longevità, e che solo se sono tali possono consentire di realizzare opere capaci di attraversare i tempi ed entrare stabilmente nell’esistente. Forse, mentre, l’Artista, è colui che sa esprimere l’immateriliatà e la materialità della vita attraverso l’istintività e l’irrazionalità evidenziando, comunque, meccaniche che regolano il vivere quotidiano e ne tracciano nuovi percorsi; l’Uomo di Scienza è colui che attraverso l’analisi e la razionalità, scopre e sa esprimere l’altra faccia di ciò che coglie l’Artista.

Di ciò Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli mi sembrano essere esempi e rappresentanti assoluti, nel panorama culturale internazionale.