Dopo la recente mostra dedicata ad un artista storico, Osvaldo Licini, e le precedenti tre mostre dedicate ad artisti contemporanei come Ettore Spalletti, Mimmo Paladino, Nicola De Maria, RIZZIERO ARTE presenta una mostra dedicata ad un artista giovanissimo, Marcel Dzama, 29 anni, canadese, appartenente ad un gruppo di artisti canadesi, The Royal Art Lodge, che da qualche tempo sta attirando l’attenzione del mondo dell’arte.
Pubblicati regolarmente nelle riviste Saturday Night e New Yorker, lodati dal New York Times, i suoi eccentrici ma raffinati disegni sono già esposti nei musei d’arte contemporanea di Chicago, Los Angeles, Toronto e Berlino.
In mostra da RIZZIERO ARTE, oltre ad una serie di disegni, si potranno ammirare anche quadri realizzati di recente. L’esposizione si trasferirà poi, dal 7 al 9 novembre, a Torino, per la terza edizione di Present Future, la sezione speciale di Artissima realizzata in collaborazione con illycaffè e dedicata all’arte emergente.
Solo quindici sono i giovani artisti selezionati per l’evento, tutti con meno di quarant’anni, scelti da un comitato internazionale di curatori. I quindici talenti, tra cui appunto Dzama, il cui progetto espositivo è stato promosso da RIZZIERO ARTE, avranno a disposizione all’interno di Artissima uno spazio monografico. Durante la Fiera, una giuria composta di collezionisti provenienti da tutto il mondo, sceglierà tra questi l’artista considerato più significativo che riceverà il Premio illycaffè e avrà l’opportunità di realizzare un progetto per una serie di tazzine d’artista illy collection.
Il primo dato che salta all’occhio, osservando i lavori del gruppo canadese, è la presenza, decisiva e fondante del fumetto, o meglio della “cultura del fumetto”, ossia dell’impronta che la lettura prediletta di molti ventenni ha inciso, nel corso del tempo, sulla loro attitudine generale verso le cose.
I lavori di Dzama sono di dimensioni ridotte (fogli di carta Manila 35×28), come piccoli e precisamente definiti sono i soggetti e le situazioni che occupano lo spazio bianco.Con l’uso di matita e poche ricorrenti tonalità acquerello, l’artista crea immagini cariche di un forte potenziale narrativo che si sviluppa nell’interagire di personaggi ispirati alla filmica noir anni ’20 come alle fiabe con animali “stile inglese”. Dalle pellicole Western made in USA ai mostri e robot dell’animazione televisiva, Dzama attinge dall’immaginario sociale che diviene unico, proprio dell’artista; reso attraverso un singolare e raffinato gioco di sottile ambiguità e comici “nonsense”.