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Erwin Holzmann – Naked concrete
Erwin Holzmann crea forme quadrangolari in cemento da stampi edili di piccole dimensioni. La scelta del materiale, legata alle sue esperienze di lavoro nell’edilizia, gli viene dal considerare il cemento un elemento positivo, contrariamente al senso comune, che utilizza il termine ‘cementificazione’ per designare una negazione dell’ambiente naturale. Holzmann invece vuole evidenziare l’origine naturale del cemento, i cui componenti principali provengono dal suolo, e ne recupera le doti creative, come la duttilità e la robustezza, che hanno contribuito all’ampia diffusione del suo utilizzo in architettura. Se fino a qualche tempo fa l’artista lasciava che le ‘casseforme’ in legno facessero da cornice ai suoi quadrati in cemento dipinto, ora Holzmann trova il coraggio di asserire la bellezza di questo materiale allo stato puro. Così, per la sua mostra da Andrea Pronto estrae da piccole forme per l’edilizia (13×21 cm.) i suoi ‘pani’ di Naked concrete (cemento nudo) dello spessore di circa 4 cm. e li espone come quadri, perché ne emerga l’equilibrio tra l’astrazione dell’oggetto e la pura semplicità della materia. Holzmann in questo modo esprime fisicamente il duplice significato di concrete, termine inglese che individua da un lato il materiale cementizio e dall’altro il senso della concretezza, della solidità del reale. L’effetto è al tempo stesso pittorico e scultoreo.
In precedenti realizzazioni l’artista ha colorato la superficie del cemento, esaltandone in tal modo le irregolarità, le ombreggiature, i segni grafici delle crepe, gli effetti determinati dalla casualità dell’essiccazione. Ora decide di lasciare che la materia stessa parli il suo linguaggio semplicemente, mostrandone la superficie vibratile senza veli. Con questo procedimento Holzmann recupera la naturalezza del materiale, ma anche il ‘senso del fare’ dell’artista-artigiano. All’origine dell’opera d’arte si colloca il semplice gesto di colare del cemento in uno stampo e il materiale da costruzione si fa strumento per costruire il pensiero. La forma ripetuta, inoltre, conferisce all’oggetto quel senso della riproducibilità tecnica che permea l’arte del ’900, da Duchamp in poi.
Erwin Holzmann – Naked concrete
Crespano Del Grappa, Via Gherla, 32, (Treviso)