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Artista visivo, ma ora senza più il ruolo di Presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Ugo Nespolo si dimette dall’incarico, dopo mesi di clima teso dovuto ai conti del museo.
Bilanci e gestione nel mirino, insomma, e una mail ai consiglieri che ha spiegato anche le divergenze con il direttore Alberto Barbera, con cui non c’era stato accordo neanche sul nuovo direttore amministrativo. Inizia così un anno che si preannuncia difficile per una delle istituzioni culturali più importanti e conosciute di Torino, sulla quale pesano i conti dei Festival del Cinema. Nespolo era stato confermato meno di un anno fa, in piena campagna elettorale: quasi un silenzio-assenso, per evitare una gatta da pelare nel già teso clima politico della città.
«Sono dispiaciuta sia dal punto di vista umano sia perchè questa decisione è segno di un malessere che sarebbe meglio non ci fosse in un momento così complicato, anche se era da tempo che ci fossero divergenze di opinioni gestionali all’interno del museo», ha detto l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi, che ha promesso un imminente confronto col sindaco Fassino sul da farsi del prossimo futuro.