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Giorgio de Chirico – Gladiatori 1927-1929
Novità assoluta dell’esposizione “Giorgio de Chirico. Gladiatori 1927-1929” è la ricostruzione nelle sue reali proporzioni, mai realizzata fino ad ora, della “Sala dei gladiatori” della casa di Léonce Rosenberg
Comunicato stampa
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Il FAI -Fondo per l'Ambiente Italiano - in collaborazione con Banca Intesa e Provincia di Varese - dedica l'appuntamento autunnale con le grandi mostre a Villa Panza a Giorgio de Chirico e ai suoi "gladiatori", tema che l'artista sviluppò tra il 1927 e il 1929, durante il suo secondo soggiorno francese.
Novità assoluta dell'esposizione "Giorgio de Chirico. Gladiatori 1927 - 1929" è la ricostruzione nelle sue reali proporzioni, mai realizzata fino ad ora, della "Sala dei gladiadori" della casa di Léonce Rosenberg, grande mercante d'arte e editore, padrone della Galerie de l'Effort Moderne, che, nel 1929, commissionò a de Chirico la decorazione della sala da ricevimento del suo appartamento di rue de Longchamps a Parigi. La Sala Rosenberg rappresenta un unicum: è il solo "ambiente", infatti, mai realizzato da de Chirico.
Proprio l'idea di affidare interamente l'"ambiente" a un unico artista per una decorazione globale o, addirittura, per operare direttamente sulle strutture architettoniche, ha ispirato la mostra "Giorgio de Chirico. Gladiatori 1927 - 1929" a Villa Panza. Il medesimo concetto di "arte - ambiente" lega, infatti,idealmente quanto de Chirico fece nella sala da pranzo dell'appartamento di Rosenberg attraverso le undici grandi tele di "gladiatori" alle stanze vestite di luce di Dan Flavin e a quelle di arte ambientale di Robert Irwin e James Turrell, commissionate come site specific per Villa Panza da Giuseppe Panza di Biumo, una delle più importanti personalità dell'arte contemporanea di livello internazionale che donò la Villa e la sua collezione al FAI nel 1996.
Nel 1925, quando dopo 10 anni di assenza Giorgio de Chirico ritorna a Parigi, città che ne aveva segnato la prima affermazione artistica, la sua è ormai una pittura rinnovata nello stile e nei soggetti, memore delle inquietanti atmosfere metafisiche ma aperta al nuovo gusto di rivisitazione dell'antico con sensibilità contemporanea. Cinque sono i temi attorno a cui principalmente ruota d'ora in avanti la sua attività: "cavalli"su spiagge deserte dell'antica Grecia con rovine classiche; "mobili" abbandonati in mezzo alla natura (o, viceversa, foreste in interni di appartamento); "manichini" antropomorfi, da
soli o in coppia, con il ventre pieno di oggetti variopinti o di architetture antiche; "trofei" (curiose costruzioni di elementi a metà strada tra i giocattoli e l'archeologia); "gladiatori".
Novità assoluta dell'esposizione "Giorgio de Chirico. Gladiatori 1927 - 1929" è la ricostruzione nelle sue reali proporzioni, mai realizzata fino ad ora, della "Sala dei gladiadori" della casa di Léonce Rosenberg, grande mercante d'arte e editore, padrone della Galerie de l'Effort Moderne, che, nel 1929, commissionò a de Chirico la decorazione della sala da ricevimento del suo appartamento di rue de Longchamps a Parigi. La Sala Rosenberg rappresenta un unicum: è il solo "ambiente", infatti, mai realizzato da de Chirico.
Proprio l'idea di affidare interamente l'"ambiente" a un unico artista per una decorazione globale o, addirittura, per operare direttamente sulle strutture architettoniche, ha ispirato la mostra "Giorgio de Chirico. Gladiatori 1927 - 1929" a Villa Panza. Il medesimo concetto di "arte - ambiente" lega, infatti,idealmente quanto de Chirico fece nella sala da pranzo dell'appartamento di Rosenberg attraverso le undici grandi tele di "gladiatori" alle stanze vestite di luce di Dan Flavin e a quelle di arte ambientale di Robert Irwin e James Turrell, commissionate come site specific per Villa Panza da Giuseppe Panza di Biumo, una delle più importanti personalità dell'arte contemporanea di livello internazionale che donò la Villa e la sua collezione al FAI nel 1996.
Nel 1925, quando dopo 10 anni di assenza Giorgio de Chirico ritorna a Parigi, città che ne aveva segnato la prima affermazione artistica, la sua è ormai una pittura rinnovata nello stile e nei soggetti, memore delle inquietanti atmosfere metafisiche ma aperta al nuovo gusto di rivisitazione dell'antico con sensibilità contemporanea. Cinque sono i temi attorno a cui principalmente ruota d'ora in avanti la sua attività: "cavalli"su spiagge deserte dell'antica Grecia con rovine classiche; "mobili" abbandonati in mezzo alla natura (o, viceversa, foreste in interni di appartamento); "manichini" antropomorfi, da
soli o in coppia, con il ventre pieno di oggetti variopinti o di architetture antiche; "trofei" (curiose costruzioni di elementi a metà strada tra i giocattoli e l'archeologia); "gladiatori".
04
ottobre 2003
Giorgio de Chirico – Gladiatori 1927-1929
Dal 04 ottobre al 14 dicembre 2003
arte contemporanea
Location
VILLA PANZA
Varese, Piazza Litta, 1, (Varese)
Varese, Piazza Litta, 1, (Varese)
Biglietti
5,00 €
Orario di apertura
Orario della mostra: 10 -18 (tutti i giorni escluso i lunedì non festivi)
Autore