La Galleria “ViaMaestra 114”, dopo la mostra dedicata ad Alfredo Beghé che ha contrassegnato la ripresa dell’attività espositiva al termine della pausa estiva, torna a proporre un altro artista poggibonsese il cui lavoro è oramai ampiamente conosciuto ed apprezzato oltre i confini della Valdelsa: Piero Sani.
Grazie alla presenza alle ultime edizioni di ARTEPADOVA e di EXPOARTE BARI, due tra le più importanti manifestazioni fieristiche italiane di arte contemporanea, Piero Sani ha raccolto consensi e riconoscimenti che hanno degnamente coronato la sua carriera artistica, iniziata esattamente trenta anni fa con una personale presso la Biblioteca Comunale di Certaldo.
La mostra, intitolata “Aspettando un filo di vento”, raccoglie una ventina di acrilici su tela del suo ultimo ciclo pittorico, denominato “Cenci”. Le opere ritraggono infatti o immobili drappi di forma e colori diversi sotto i quali si dispiegano paesaggi irreali oppure, talvolta, abiti appesi, privi di senso di gravità, ostentati in primo piano tanto da occupare gran parte della superficie delle opere.
“Queste ampie visioni panoramiche – ha scritto Renzo Margonari – se ne stanno acquattate, ammiccanti dietro panneggi variopinti che né intendono nascondere parte della visione né stanno casualmente appesi contro le fonde prospettive appiattite ma, semmai, si mettono come sipari svelando vedute pure, o piuttosto depurate, dove ….. il paesaggio si pone ….. come spettacolo ….. come finzione, rappresentazione d’una realtà ideale.” Siffatto risultato è raggiunto anche attraverso una singolare ed originale scelta cromatica: “è un colore – sempre a parere di Margonari – mentale, artificiale, sapientemente programmato su scale tonali raffinate, spesso delicatissime ….. provocato da immissioni stridenti ….. in qualche modo sfregianti.”
Gli immoti “Cenci” di Sani sembrano così solo aspettare un soffio di vento che dia loro vita e che animi i paesaggi, di sapore vagamente metafisico, che si distendono sullo sfondo.