23 dicembre 2014

ARTEFIERA: NEL SEGNO DELL’ITALIA UN’EDIZIONE SORPRENDENTE

 

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[23|12|2014] Arte Contemporanea

ARTEFIERA: NEL SEGNO DELL’ITALIA UN’EDIZIONE SORPRENDENTE
 

  
www.artefiera.bolognafiere.it

Un’edizione tutta al positivo: cresce il numero degli espositori, così come aumentano gli eventi in Città e le iniziative speciali legate alla fiera. In arrivo anche un grande appuntamento internazionale con l’anteprima di “Turner” di Mike Leigh.

ArteFiera a Bologna torna a stupire, con un’edizione all’insegna dell’arte italiana che si preannuncia sorprendente. Basterebbero i numeri a decretare la leadership nazionale di ArteFiera nel panorama dei mercati: erano 126 le gallerie nel 2013, cresciute a 172 nel 2014, e arrivate a 185 per il 2015, con un incremento dell’8% sul 2014 e del 47% negli ultimi due anni. 210 espositori in totale che presentano oltre 2000 opere di oltre 1000 artisti tra grandi maestri e giovani promesse. Ma non è tutto, questa edizione sarà una vera e propria celebrazione della grande arte italiana degli ultimi 50 anni. Perché sì, Bologna è anche questo, una fucina per l’arte della penisola, un cantiere intellettuale che ha forgiato generazioni di artisti, che hanno avuto così modo di imporsi nei mercati internazionali. E per citarne solo alcuni evochiamo i nomi di Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Castellani, Alighiero Boetti, Michelangelo Pistoletto, Alberto Burri, Dadamaino, Gianni Colombo, Pier Paolo Calzolari, Agostino Bonalumi, Paolo Scheggi, Turi Simeti. Campioni d’incassi, clamorosi record di quotazioni cui la Fiera dedica la Main Section, con oltre 40 gallerie che esporranno più di 200 pezzi di questi artisti straordinari. E fa bene il presidente di ArteFiera Campagnoli a tirare in ballo la politica, dicendo che “sarebbe utile che puntasse nello stesso modo sulla valorizzazione delle grandi espressioni dellʼultima arte italiana e sullʼeredità che viene e verrà dalle nuove generazioni”, perché l’arte è il sistema su cui potrebbe reggersi l’intero Paese, se solo avessimo più coraggio, se solo ci fossero altre città audaci come Bologna. E infatti la partecipazione della Città aumenta ogni anno, e il programma di Art City, ciclo di manifestazioni arrivato alla terza edizione, è ricco come non mai di mostre e iniziative. Una su tutte quella di sabato 24 gennaio, Art White Night, la Notte bianca dellʼArte, che richiamerà come ogni anno migliaia di visitatori.

Spicca “Too early, too late“, la Mostra realizzata con le opere messe a disposizione da più di 60 collezionisti e curata da Marco Scotini (responsabile anche del Focus East in Fiera) e ospitata dalla magnifica Pinacoteca Nazionale di Bologna fino al 12 aprile 2015.

Il cuore però resta nei padiglioni della Fiera, caratterizzati dalla fronte impronta curatoriale che emerge grazie al lavoro del “duo” di direttoriartistici Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni. Oltre alla Main Section composta dai campioni d’incassi, troviamo infatti altre 5 sezioni: quella di Fotografia, realizzata in collaborazione con MIA Fair e curata da Fabio Castelli, un’area che conferma la forte presa di posizione della fotografia nei mercati; la sezione Solo Show, che offrirà uno spaccato dellʼarte italiana e internazionale con stand realizzati da 14 gallerie che propongono monografiche di grandi interpreti; lo spazio Nuove Proposte, cheospita 10 Gallerie chepresentano giovani di età inferiore ai 35 anni; il Focus Est, dedicato alla produzione artistica dell’Europa dell’Est; i Protagonisti, ovvero le gallerie che hanno segnato una presenza determinante nel percorso dell’arte italiana, selezionate e proposte per quest’anno dal collezionista Lorenzo Paini e dal curatore Marco Scotini.

E ancora, appuntamento davvero eccezionale sarà quello del 25 gennaio, giornata durante la quale il regista Mike Leigh sarà in fiera per presentare in anteprima il film “Turner”, pellicola sulla vita del grande Maestro britannico che ha incantato il festival di Cannes e che probabilmente sbarcherà anche agli Oscar.

Dal 23 al 26 gennaio, dunque, il pubblico avrà modo di “ubriacarsi” di grande arte, con appuntamenti imperdibili. E sarà bello, per una volta, non dover invidiare i Paesi stranieri: il mondo dell’arte, per quei 4 giorni, punterà gli occhi su Bologna e sull’Italia.

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