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Naturalismo padano
La mostra, realizzata grazie alla collaborazione delle Civiche Raccolte d’Arte di Milano, analizza il clima culturale della Milano degli anni Cinquanta
Comunicato stampa
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Si inaugura il 28 settembre, alle ore 11,00, la mostra “Naturalismo padano”, ulteriore ricognizione che la Civica Galleria di Lissone dedica alla stagione straordinaria degli anni Cinquanta.
La mostra, realizzata grazie alla collaborazione delle Civiche Raccolte d’Arte di Milano, analizza il clima culturale della Milano di quel decennio evidenziando la forte presenza di un polo naturalistico, che reinventa la tradizione paesaggistica ottocentesca sulla chiave di un forte sentimento esistenziale, richiamandosi specificamente alla tradizione lombarda ben messa in luce dagli studi storici di Roberto Longhi. La nozione di naturalismo padano, adottata da studiosi come lo stesso Longhi, Francesco Arcangeli, Giovanni Testori, Marco Valsecchi, raggruppa esponenti importanti della pittura del dopoguerra:
Ajmone Giuseppe, Aricò Rodolfo, Bergolli Aldo, Carmassi Arturo, Cassinari Bruno, Chighine Alfredo, Giunni Piero, Morlotti Ennio, Peverelli Cesare, Romagnoni Pepi, Vacchi Sergio, Dova Gianni.
In totale, 54 opere datanti dai primi anni Quaranta alla fine dei Cinquanta.
Le opere provengono dalla Collezione Boschi – Di Stefano delle Civiche Raccolte d’Arte milanesi, documentando altresì un caso esemplare di storia del collezionismo. Il catalogo, a cura di Flaminio Gualdoni, oltre a un’ampia introduzione storica e alla documentazione di tutte le opere presenterà inoltre una lunga intervista-testimonianza di Giuseppe Ajmone, curata da Luigi Sansone.
La mostra, realizzata grazie alla collaborazione delle Civiche Raccolte d’Arte di Milano, analizza il clima culturale della Milano di quel decennio evidenziando la forte presenza di un polo naturalistico, che reinventa la tradizione paesaggistica ottocentesca sulla chiave di un forte sentimento esistenziale, richiamandosi specificamente alla tradizione lombarda ben messa in luce dagli studi storici di Roberto Longhi. La nozione di naturalismo padano, adottata da studiosi come lo stesso Longhi, Francesco Arcangeli, Giovanni Testori, Marco Valsecchi, raggruppa esponenti importanti della pittura del dopoguerra:
Ajmone Giuseppe, Aricò Rodolfo, Bergolli Aldo, Carmassi Arturo, Cassinari Bruno, Chighine Alfredo, Giunni Piero, Morlotti Ennio, Peverelli Cesare, Romagnoni Pepi, Vacchi Sergio, Dova Gianni.
In totale, 54 opere datanti dai primi anni Quaranta alla fine dei Cinquanta.
Le opere provengono dalla Collezione Boschi – Di Stefano delle Civiche Raccolte d’Arte milanesi, documentando altresì un caso esemplare di storia del collezionismo. Il catalogo, a cura di Flaminio Gualdoni, oltre a un’ampia introduzione storica e alla documentazione di tutte le opere presenterà inoltre una lunga intervista-testimonianza di Giuseppe Ajmone, curata da Luigi Sansone.
29
settembre 2003
Naturalismo padano
Dal 29 settembre al 07 dicembre 2003
arte contemporanea
Location
MAC – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI LISSONE
Lissone, Viale Elisa Ancona, 6, (Monza E Brianza)
Lissone, Viale Elisa Ancona, 6, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
dal 30/9: martedì,giovedì:10/12,30-15/19; mercoledì,venerdì:15/19;sabato,domenica:10/12,30-15/19;lunedì chiuso
Autore
Curatore