La via dell’arte 2003 – Filigrane

Il termine “filigrana”, come recitano tutti i dizionari, sta ad indicare due tecniche: la lavorazione dell’oro e dell’argento con sottili fili – già conosciuta dalle antiche civiltà mediterranee, dagli Egei agli Etruschi, dagli Egizi ai Greci – e quell’impronta, ottenuta con un filo metallico, lasciata nella carta e visibile in trasparenza (quella italiana più antica risale al sec. XIII). Il termine poi è passato in architettura per definire certe lavorazioni lapidee particolarmente elaborate.
Così, superando i significati letterali, con alcune mediazioni concettuali, ci siamo serviti del termine “filigrana” per designare, da un lato, alcuni procedimenti eseguiti con una insolita cura e, da un altro, ciò che sta sotto, dietro, a quello che si vede; in più, dato che la filigrana dà alla carta un valore aggiunto, rendendola preziosa se la carta è di uso individuale e ponendosi addirittura come fondamento di autenticità se si tratta di cartamoneta o di francobolli, potremmo intendere quel “sotto” e quel “dietro” come vero e proprio fondamento dell’oggetto artistico.
In tal modo abbiamo articolato una mostra in cui gli artisti invitati presentano opere che sono relazionabili a quel concetto nelle sue varie e possibili declinazioni.

 
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18 ottobre 2003

La via dell’arte 2003 – Filigrane

Dal 18 ottobre al 16 novembre 2003
arte contemporanea
Location
EX CHIESA ANGLICANA
Alassio, Via Adelasia, 10, (Savona)
Orario di apertura
giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 20
Vernissage
18 Ottobre 2003, dalle ore 21: Presentazione della mostra “ filigrane ” a cura di Giorgio Bonomi. Presentazione del video “Is that my life?” di Daniela Carati. Concerto-incontro “ filigrana musicale ” con Corrado Canepa

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