Dopo il successo della Nuit Blanche parigina dello scorso anno, il Sindaco di Roma, in collaborazione con il Presidente della Camera di Commercio di Roma, ed il Sindaco di Parigi, d’intesa con la città di Bruxelles, hanno deciso di “aprire”, rispettivamente il 27 settembre e il 4 ottobre, le loro città dalle ore 20.00 alle ore 8.00 a cittadini e visitatori, per sottolineare il gemellaggio tra Roma e Parigi e l’intesa con Bruxelles. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha aderito all’iniziativa assicurando l’apertura dei musei statali.

In occasione della Notte Bianca, l’Academia Belgica, con il sostegno del Magazzino d’Arte Moderna, presenta una performance di Sislej Xhafa, uno dei principali protagonisti della scena attuale dell’arte, invitato da Angelo Capasso nella sua mostra “Luoghi d’affezione. Paesaggio-passaggio” (Europalia Italia 2003, la manifestazione culturale legata al semestre di Presidenza Italiana dell’Unione Europea e organizzata dalla Fondazione Europalia e dal Ministero degli Affari Esteri), che si inaugurerà a l’Hôtel de Ville di Bruxelles il 13 ottobre e all’Ikob – Internationales Kunstzentrum Ostbelgien di Eupen il 7 novemebre, di cui attualmente, l’Academia Belgica sta offrendo al pubblico romano un preview con opere di Luigi Ontani, Michele Zaza, Janine von Thüngen, H.H.Lim, Alberto di Fabio, Joseph Kosuth, Thorsten Kirchhoff, Dafni & Papadatos e Sislej Xhafa appunto. Il Magazzino d’Arte Moderna ospiterà una personale di Sislej Xhafa che si inaugurerà il 17 ottobre prossimo.

Sislej Xhafa per l’occasione presenta un grande neon bianco installato sulla facciata dell’Academia Belgica che riporta la frase: “Nothing will be alright”. Nel buio della notte bianca il neon bianco di Xhafa instaura un gioco dialettico con un neon simile che l’artista inglese Martin Creed, vincitore del Turner Prize, ha installato sulla facciata dell’Accademia Britannica (dirimpettaia dell’Academia Belgica), che recita “Everything is going to be alright”. In questo gioco ironico e allo stesso tempo sensibile ai fatti dell’attualità (due prerogative proprie del lavoro di Xhafa) si mescolano argomenti politici e sociali riguardanti la situazione internazionale, di cui le due Accademie divengono i poli opposti, concilianti però, in quanto luoghi di cultura, e quindi aperti ad ogni confronto più rigido e radicale.

Così facendo, Sislej Xhafa trasforma la Valle Giulia in una “Piazza della Democrazia” per una sola notte (bianca)…