“Time to take time” (è tempo di prendersi del tempo) è un invito
ammiccante, un grido disperato o magari solo una riflessione proposta nella
prima personale che Christina Föllmer presenta a Fabrica Features. La
giovane artista tedesca affronta il classico tema del tempo “rubando”
testimonianze, riflessioni, pensieri che persone di diverse epoche, da
Seneca a Wilde, ci hanno lasciato su questo argomento e le ricuce
(letteralmente) sulla nostra quotidianità. Questi fili, infidi, penetrano
nella nostra realtà, componendo dei moniti a cui tutti noi non possiamo
sottrarci. Christina decontestualizza verità (sulla scia di grandi artisti
come Jenny Holzer), gioca con la tipografia e, fondamentalmente, si prende
gioco del nostro rapporto malato con il tempo.

Christina Föllmer è nata a Aachen (Germania) nel 1977. Inizia i suoi studi
sulla comunicazione visiva nel 1998 frequentando la Hochschule für
Gestaltung a Offenbach/Main (Germania) e specializzandosi, grazie anche
agli insegnamenti del professor Heiner Blum, in materie come la grafica, la
fotografia e il video. Sin dai primi anni di studio ha sviluppato numerosi
progetti utilizzando diverse tecniche di cucito. A partire dal 2000 ha
preso parte a varie mostre in Germania come ad esempio l’esposizione legata
al premio per la fotografia Recklinghausen (“Digitale Bilderwelten”) o la
mostra sulla fotografia digitale organizzata a Frankfurt/Main dal
professor Louis Baltz. Arriva a Fabrica nel 2003 e “Time to take time” è il
suo primo progetto personale.

Fabrica Features è un luogo di incontro, il punto di una rete che partendo
da Treviso – sede di Fabrica – abbraccia il mondo e si fa veicolo di una
cultura fatta non più, o non solo, di libri, ma appunto di incontri,
sguardi, tradizioni, sensibilità. Fabrica Features è uno spazio
multietnico, multimediale e multifunzionale dove concerti, proiezioni
video, performance di artisti, conferenze, mostre personali, workshop
diventano momenti centrali di aggregazione e di scambio.