La programmazione annuale prosegue dopo le recenti esposizioni personali di Simona Frillici, Francesca Manfredi, Mary Judge e Jack Sal.
L’artista presenta per l’occasione un lavoro inedito dal titolo “K.A.R.P.Ü.S.E.E.L.E.R. (suonato)” che segna la ripresa, dopo la recente installazione ‘C.O.M.E.T.A’ presso il paese di Marcellano, dell’uso del linguaggio binario che caratterizzò una serie di lavori degli anni passati. L’opera presentata è realizzata tridimensionalmente in metallo e coniugando vocalità, forma e linguaggio intorno al problema dell’autoritratto giunge ad un’inedita soluzione.
Accompagna la presentazione del lavoro un testo di Aldo Iori.
Karpüseeler nasce a Perugia nel 1955 e, dopo aver frequentato l’accademia di belle arti ‘Pietro Vannucci’ diplomandosi con Nuvolo nel 1982, si dedica all’attività artistica realizzando opere, come i “Quadri logici”, che danno forma a problematiche di derivazione concettuale. Già dalla fine degli anni Ottanta la sua ricerca tralascia l’uso di materiali e immagini tratte dal reale, per privilegiare maggiormente l’aspetto estetico dell’opera che risulta essere il momento conclusivo di una lunga elaborazione dell’idea della scultura secondo la grande tradizione astratta contemporanea. Sono di questi anni opere come “Ugola d’oro” (1988-91) o “Voce” (1995) nelle quali l’estrema raffinatezza del pensiero trova riscontro nell’esecuzione della forma e nella preziosità dei materiali. Negli anni più recenti, nell’affrontare le problematiche spaziali, giunge alla realizzazione di opere di grandi dimensioni, collocate in spazi pubblici all’aperto. Vincitore di premi internazionali di scultura, le sue opere sono presentate in numerose collezioni, mostre personali e rassegne tra le quali si ricordano Amici miei (Bruxelles,1999), Il pensiero dell’arte (Perugia, 1999) e Futurama, arte in Italia (Prato, 2000), NUMERO ZERO (Perugia, 2001), ‘Terrae nigrae’ (Gualdo C., Pg, 2003), ‘Viaggiatori sulla Flaminia’ (Spoleto,Pg, 2003) e le opere permanenti “Grande silenzio bianco” (Cuneo 1997-99), “Circostanze” (Messina 2001) e “C.O.M.E.T.A.” (Marcellano, Gualdo Cattaneo, Pg) nell’ambito della rassegna. Vive e lavora a Perugia.