Le opere che Riccardo Grazzi espone a Genova esprimono “un pensiero poetico che ricerca nella forma un dialogo con lo spazio e con il tempo “. Un pensiero poetico intimo e che perciò non modifica in alcun modo il presente, poiché dall’interpretazione personale dei significati della storia, rivolge il suo indice direttamente al futuro della nostre società.

Le sue, sono “Sculture Funzionali” d’Autore, realizzate per valorizzare luoghi, ambienti e residenze importanti con preziose “opere d’arte” create dalla materia più nobile, più classica e più tradizionale della scultura italiana ed universale: “La pietra nella sua più naturale e multiforme varietà”; pur con sapiente predilizione per i “preziosi marmi” e ancor più per i “tenui travertini”.

Riccardo Grazzi “cava dalla materia” le proprie figure tramutandola (essa materia) in preziosi “oggetti artistici” madidi di antichi miti disincantati, che, tuttavia, sorvolano lievi il presente per collocarsi in oniriche dimensioni che già si consegnano al futuro dell’umanità.