Paris – Montmartre e i suoi artisti 1860-1960

Con questa mostra si vuole evidenziare l’importanza, in campo artistico, di uno dei quartieri più affascinanti e bohémien di Parigi, fulcro dell’arte a partire dal XIX secolo e ancor oggi meta d’artisti di tutto il mondo: Montmartre.
Il quartiere, che conserva ancora alcune delle sue vecchie locande, caffè e mulini, si trova sulla collina omonima (detta “La Butte”) e alla sommità si erge la basilica del Sacro Cuore, uno dei soggetti più dipinti dagli artisti.
Dal romanticismo al surrealismo, si può affermare che Montmartre sia stato all’origine o, comunque, protagonista del periodo creativo dei numerosi movimenti artistici che si sono succeduti.
I pittori della Scuola di Barbizon, prima di andare a dipingere all’aperto nella foresta di Fontainebleau avevano i loro ateliers nella zona di Place Pigalle e già Corot, nel 1840 firmava il primo dipinto importante ispirato da un luogo di Montmartre: il “Moulin de la Galette”.
Tra il 1850 e il 1914, soprattutto, si trova qui riunito un ampio gruppo (ineguagliabile nella storia) di pittori, poeti, scrittori e musicisti che ha rivoluzionato le arti, in particolar modo le arti plastiche; personaggi che hanno vissuto in un ambiente artistico e intellettuale che non si riscontrerà più con la stessa intensità.
Il criterio che determina la scelta degli artisti proposti in questa mostra, prende spunto dall’indirizzo dei loro ateliers, allestiti in questo quartiere.
Nella frizzante ed esuberante Parigi dei primi trent’anni del Novecento è stato possibile incontrare una varietà d’artisti di genio che hanno inventato un nuovo linguaggio e si sono incontrati qui, nel cuore della città, divenuto epicentro della vita artistica.
Era più facile incontrarli seduti ai tavolini dei bistrot che nei loro ateliers perché oltre ad essere dotati di straordinario intuito e creatività, avevano anche un’incredibile vitalità.
Qui vivevano la pittrice Suzanne Valadon ed il figlio Maurice Utrillo che condivideva con Soutine e Modigliani la passione per oppio ed alcool. Agli inizi Suzanne Valadon posava come modella per gli artisti, tra cui Degas e Toulouse-Lautrec, che la incitarono a proseguire la via della pittura apprezzandone il talento.
Paul Gauguin, che insieme ad Emile Bernard fu l’animatore del Sintentismo, nasce proprio qui e Picasso nel 1907 vi lavorava alle Damoiselle d’Avignon, il dipinto che aprirà la strada al cubismo.
Gli artisti dipingevano soprattutto la gente del popolo che abitava il quartiere, operai, artigiani, piccoli commercianti, insieme alle loro compagne, modiste, lavandaie, stiratrici, ballerine.
Molti avevano scelto questo luogo per i prezzi ancora modesti rispetto ad altre zone di Parigi, ma anche per i cabarets, come il “Moulin de la Galette”, i caffè (tra i più famosi Le café Guerbois, frequentato dagli Impressionisti) le belle donne, il sapore delle polemiche e delle competizioni fra “colleghi”. La presenza di tanti artisti con idee diverse sembra davvero incredibile; se alcuni lavoravano in amicizia e solidarietà, altri vivevano invece nell’indifferenza, nell’invidia o nell’incomprensione.

 
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08 novembre 2003

Paris – Montmartre e i suoi artisti 1860-1960

Dall'otto al 30 novembre 2003
arte moderna e contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE SAN BARTOLOMEO
Bergamo, Largo Bortolo Belotti, 1, (Bergamo)
Orario di apertura
i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.30 dalle ore 15.30 alle ore 19.30

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