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Maurizio Cannavacciuolo
Abituato ad un certo “nomadismo” artistico (nell’ultimo anno è stato impegnato in importanti mostre in diverse parti del mondo), Cannavacciuolo sembra concedersi una sosta ritagliando con ironica lucidità una piccola parentesi di riflessione in questa “edicola” di Trastevere.
La coesistenza di elementi dissimili caratterizza i suoi ultimi lavori, contrasti intenzionalmente evidenti sussistono e qualificano un percorso percettivo inizialmente faticoso, ma proiettato verso una dimensione armonizzante.
Una sottile linea nera circoscrive un frammento di autoritratto sulla superficie trasparente della vetrina, getti di colore primario si appropriano violentemente dell’intero spazio.
I lanci di uova piene di questa materia colorata aggrediscono le pareti bianche, con un ordine/disordine casuale e caotico, riproponendo i medesimi elementi di disturbo che hanno caratterizzato il lavoro dell’artista per la sala di riunione dell’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv.
E’ evidente, nell’installazione che Cannavacciuolo ha realizzato per Edicola Notte, una sintesi dei punti nodali del suo percorso artistico, dal disegno su parete di difficile leggibilità, ai lanci di colore (memori dei drippings di Pollock) che devastano lo spazio in modo fortuito e divertito.
Potrebbe sembrare un’invito a trovare un momento di sospensione, concedendo più spazio all’aspetto contemplativo.
Maurizio Cannavacciuolo
Roma, Vicolo Del Cinque, 23, (Roma)