Si inaugura il 18 settembre l'iniziativa dedicata ad interventi site specific di artisti trentini negli spazi cittadini, organizzati dalla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento e dal
Mart. L'inaugurazione prosegue alle ore 19.30 al Mart a Rovereto dove sarà presentata la rassegna Situazioni. Trentino Arte 2003, curata dalle
due istituzioni.
Cinque sono i progetti allestiti in spazi pubblici della città di Trento realizzati da Roberto Conz, Anna de Manincor, Fasoli m&m, Giuliano Orsingher, Maria Salvati. Le installazioni ricoprono un ampio spettro di tipologie stilistiche e aprono dialettiche differenti con ciascuno degli
spazi in cui sono collocate.
Il fotografo e artista roveretano Roberto Conz interviene nella Biblioteca Comunale di Trento con una tavola ortottica, simile a quelle solitamente usate dagli oculisti, che ad un'attenta lettura rivela un
messaggio intrigante, una citazione da Franco Vaccari: Una cocciuta speranza di epifania, che è anche il titolo del lavoro.
Anna de Manincor, attualmente presente tra i cinque giovani del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia, realizza il progetto sonoro
Amore mio nel cortile della Galleria Civica. Il passante che si sdraia sulla chaise longue di Le Corbusier lì collocata viene raggiunto da conturbanti frasi passionali: una storia che evolve a random, con alti e bassi, come una vera storia d'amore.
La coppia Fasoli m&m lavora invece sulla forza spaesante dell'immagine.
Una vetrata del retro del Teatro Sociale viene trasformata in un grande light box con un volto forte e ambiguo. È Any idea?, lo stimolo che i due artisti offrono al passante perché poi ciascuno possa trarne una propria riflessione.
Giuliano Orsingher, artista la cui esperienza prende origine dall'uso
dei materiali naturali quali la pietra e il legno, invade il porticato del Palazzo della Regione con Pietre quadrupedi, decine e decine di pietre di fiume sostenute da fili di ferro che appaiono come un'abnorme
proliferazione di elementi organici nello spazio cittadino.
Infine Maria Salvati, pittrice che preferisce la riduzione dell'immagine
al bianco e nero, in Troppe regole fanno male presenta due figure di uomo, una di fronte e una di spalle, che vengono però moltiplicate attraverso gli strumenti di diffusione contemporanei: manifesti, shopper, serigrafie riprodotte sulle pareti di negozi di arredamento e boutique.

La mostra aggiunge dunque cinque installazioni alle altre già presenti a Trento di Nicola De Maria, Kendell Geers, Katarzyna Kozyra, Mario Merz, Sislej Xhafa, e all'allestimento della Galleria trasformata da Rirkrit Tiravanija in luogo di incontro per la mostra Prove d'ascolto, la cui durata viene prorogata al 19 ottobre.