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Giuseppe Salvatori – Ronda
Si tratta della seconda mostra organizzata dalla nascente associazione Vertigo che propone un artista ormai considerato un riferimento nella produzione culturale italiana da oltre venti anni.
Nel caso di Giuseppe Salvatori più che di un semplice pittore dovrebbe parlarsi di un vero e proprio animatore culturale. Le avventure di Braci e di Centerbe sono ancora nei ricordi di tutti. S’è trattato, nel primo caso, di un contatto/confronto tra poesia e pittura fuori dai sentieri tracciati dall’allora imperante linguistica. Nel secondo caso l’obiettivo da raggiungere era ancor più prestigioso, proponendo addirittura un confronto con l’epistemologia per il perseguimento di obiettivi sociali.
In tanta agitazione di idee, il posto della pittura sembrerebbe rubato da altro. Invece in queste opere c’è ancora l’umile caparbietà dell’artigiano che si ostina a calcolare i tempi di essiccazione del colore su superfici scandite con precisione da maniacali pennelli. Il risultato definitivo è un’attenzione particolare alla figura, che è talmente spiritualizzata da poter attingere ai soggetti più comuni per farli diventare, con successo, emblemi della sensibilità più raffinata come della più accorta riflessione filosofica.
Le opere presentate in questa personale cosentina sono recentissime e appartengono al ciclo di Ronda (una riflessione sulle guerra a partire dalle divise), mentre altre opere esposte sono di soggetto diverso.
Giuseppe Salvatori – Ronda
Cosenza, Via Rivocati, 63, (Cosenza)