Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Vinicio Berti – Pittura Totale 1940/1991
La mostra è la più completa mai dedicata a Vinicio Berti fuori da Firenze e una delle più esaustive in assoluto
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra è la più completa mai dedicata a Vinicio Berti fuori da Firenze e una delle più esaustive in assoluto. Con questa esposizione, che è accompagnata da un ricco catalogo, si vuole rendere merito ad una personalità complessa e variegata. Vinicio Berti è stato un artista esigente e capace di declinare la propria rigogliosa fantasia ed espressività artistica su molti registri differenti; oltre che uomo di cultura consapevole protagonista delle vicende del proprio tempo, fu amico e compagno di strada di molti fra i suoi contemporanei più interessanti e riconosciuti, da Piero Dorazio a Emilio Vedova, da Atanasio Soldati a Ermanno Migliorini.
Verranno esposte oltre 100 opere, fra dipinti, carte, illustrazioni e disegni, che documentano tutti i passaggi del complesso itinerario creativo ed esistenziale di Berti (nato a Firenze nel 1921, dove è scomparso settant’anni dopo): dagli esordi figurativi, alle sofferte ed incisive testimonianze di guerra, alla fase postcubista, all’Astrattismo Classico, il gruppo fondato nel 1947 a Firenze insieme a Bruno Brunetti, Alvaro Monnini, Gualtiero Nativi e Mario Nuti (per meglio rappresentare questa fase, determinante non solo per Berti ma per la stessa cultura pittorica fiorentina e, più in generale, italiana del secondo dopoguerra, in mostra verrà inclusa anche un’opera significativa di ciascun esponente del gruppo). Seguono i cicli dei decenni successivi, elaborati da Berti in totale autonomia ma in piena coerenza con gli ideali estetici ed etici che avevano caratterizzato l’Astrattismo Classico, e da lui non a caso definiti “espansione” dello stesso: Composizioni cosmiche e Racconti (primi anni ’50), Cittadelle ostili e
Brecce nel tempo (dal 1955 in avanti), Avventurosi astrali (1960),
Emblemi (anni ’60 e ‘70),
Antagonisti (anni ’70), infine
Costruzioni (anni ’80) e
Guardare in alto (anni ’80).
Tutte opere di singolare impatto e forza espressiva, dove la prepotente aggressività del segno che lacera lo spazio non impedisce il dispiegarsi di una progettualità costruttiva e di un saldo impianto architettonico; e dove l’aderenza ad una sintassi astratta ed espressionista non esclude una visione simbolica e rappresentativa, una fortissima tensione morale, un bisogno di rendere conto dell’uomo attraverso l’arte e la pittura.
Una sezione a parte è dedicata al Berti illustratore, inventore di molti fortunati personaggi ormai vere e proprie celebrità nella storia del fumetto: come Atomino e Smeraldina, Ciondolino, Chiodino o Sgorbio, assai apprezzati da Gianni Rodari, e autore anche di un’edizione delle
Avventure di Pinocchio apparsa per i tipi di Ponte alle Grazie, e, per il Centenario della nascita di Pinocchio, di una cartella di 30 lito con 30 pagine autografe.
Verranno esposte oltre 100 opere, fra dipinti, carte, illustrazioni e disegni, che documentano tutti i passaggi del complesso itinerario creativo ed esistenziale di Berti (nato a Firenze nel 1921, dove è scomparso settant’anni dopo): dagli esordi figurativi, alle sofferte ed incisive testimonianze di guerra, alla fase postcubista, all’Astrattismo Classico, il gruppo fondato nel 1947 a Firenze insieme a Bruno Brunetti, Alvaro Monnini, Gualtiero Nativi e Mario Nuti (per meglio rappresentare questa fase, determinante non solo per Berti ma per la stessa cultura pittorica fiorentina e, più in generale, italiana del secondo dopoguerra, in mostra verrà inclusa anche un’opera significativa di ciascun esponente del gruppo). Seguono i cicli dei decenni successivi, elaborati da Berti in totale autonomia ma in piena coerenza con gli ideali estetici ed etici che avevano caratterizzato l’Astrattismo Classico, e da lui non a caso definiti “espansione” dello stesso: Composizioni cosmiche e Racconti (primi anni ’50), Cittadelle ostili e
Brecce nel tempo (dal 1955 in avanti), Avventurosi astrali (1960),
Emblemi (anni ’60 e ‘70),
Antagonisti (anni ’70), infine
Costruzioni (anni ’80) e
Guardare in alto (anni ’80).
Tutte opere di singolare impatto e forza espressiva, dove la prepotente aggressività del segno che lacera lo spazio non impedisce il dispiegarsi di una progettualità costruttiva e di un saldo impianto architettonico; e dove l’aderenza ad una sintassi astratta ed espressionista non esclude una visione simbolica e rappresentativa, una fortissima tensione morale, un bisogno di rendere conto dell’uomo attraverso l’arte e la pittura.
Una sezione a parte è dedicata al Berti illustratore, inventore di molti fortunati personaggi ormai vere e proprie celebrità nella storia del fumetto: come Atomino e Smeraldina, Ciondolino, Chiodino o Sgorbio, assai apprezzati da Gianni Rodari, e autore anche di un’edizione delle
Avventure di Pinocchio apparsa per i tipi di Ponte alle Grazie, e, per il Centenario della nascita di Pinocchio, di una cartella di 30 lito con 30 pagine autografe.
09
ottobre 2003
Vinicio Berti – Pittura Totale 1940/1991
Dal 09 ottobre al 05 novembre 2003
Location
MUSEO DELLA PERMANENTE
Milano, Via Filippo Turati, 34, (Milano)
Milano, Via Filippo Turati, 34, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 10-13;14,30-18,30; sabato, domenica e festivi 10-18,30; lunedì chiuso
Vernissage
9 Ottobre 2003, ore 18
Autore