La mostra, composta da 150 illustrazioni di moda di François Berthoud, è un viaggio attraverso i lavori più rappresentativi ed interessanti, realizzati dal famoso illustratore di moda svizzero dagli anni ’80 ad oggi per le più importanti riviste del mondo.
L’autore, dopo aver lavorato come direttore artistico per l’editoria di moda, si è dedicato principalmente all’attività artistica, creando immagini di forte impatto, accostando l’arte alla moda e alla comunicazione. Il lavoro di Berthoud è assolutamente riconoscibile perché unisce al segno grafico quello pittorico e materico.
“Più che tracciare illustrazioni in punta di matita, gli piace scolpirle, graffiarle, scalfirle, scavarle (ma forse dovremmo dire: scovarle) nel cuore dei materiali più disparati (il legno, il linoleum, la carta pressata, la pellicola di celluloide). Come uno xilografo, come un orafo gioielliere, gli piace creare matrici, sulle quali riporta, riducendole all’essenziale, le figure che prima ha schizzato su un classico foglio di carta. Un procedimento, dice Berthoud, “davvero utilissimo. Perchè ti costringe a sintetizzare, ti dà il tempo di togliere l’inutile, ti permette di focalizzare i particolari più importanti nella maniera più giudiziosa, dinamica, sorprendente. Del resto, in un’immagine di moda quel che conta è saper trovare il dettaglio-chiave (un colore, una forma, un decoro) ed esaltarlo” (Graziano Frediani).
A completare la mostra, è presente una scultura composta da migliaia di sfere di vetro di Murano che rappresenta una figura femminile realizzata per Capucci.