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Volare! Futurismo, aviomania, tecnica e cultura italiana del volo 1903 -1940
L’esposizione, suddivisa in nove sezioni, mira a proporre un percorso cronologico della storia del volo in Italia
Comunicato stampa
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L'esposizione, suddivisa in nove sezioni, mira a proporre un percorso cronologico della storia del volo in Italia, analizzando sia il tema del progresso tecnico, sia le conseguenze che tale conquista apportò dal punto di vista dell'arte e del costume sociale.
La mostra, oltre a celebrare l'impresa dei fratelli Wright, che nel 1903 riuscirono a sollevare dal suolo un mezzo più pesante dell'aria, si compone di una consistente rassegna di opere ed oggetti, quali modelli originali dei primi aerei, equipaggiamenti, manifesti originali delle grandi imprese aviatorie, opere di aeropittura e aeropoesia, fotografie, ritratti e manoscritti.
Obiettivo dell'esposizione è quello di testimoniare, nel primo centenario del volo, l'entusiasmo che il nostro paese attribuì alla conquista del cielo. Fra tutti i paesi, l'Italia fu infatti quello che forse si lasciò maggiormente infervorare e coinvolgere dal volo, non solo per l'importante contributo tecnologico e pionieristico che seppe dare al suo sviluppo ed alla sua diffusione, ma anche per l'apporto più originale, ossia la creazione del mito del volo.
L'entusiasmo dell'élite culturale, il coinvolgimento di Gabriele d'Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti, l'aeropittura futurista, le grandi imprese aviatorie, il culto per l'ardimento, l'altezza, la velocità, sono infatti soltanto i risvolti più conosciuti di una passione che si fece immediatamente popolare e che fu condivisa da tutti. Nessun aspetto della vita nazionale restò dunque immune dalla “febbre aviatoria”. Editoria e cinema, pittura e poesia, moda, design, grafica, fumetto, musica e giornalismo gareggiavano per esaltare l'aeroplano e le sue conquiste.
La passione per il volo toccò il culmine fra i due conflitti mondiali e neppure i disastrosi bombardamenti della Seconda Guerra mondiale riuscirono ad attenuarla del tutto.
La mostra, oltre a celebrare l'impresa dei fratelli Wright, che nel 1903 riuscirono a sollevare dal suolo un mezzo più pesante dell'aria, si compone di una consistente rassegna di opere ed oggetti, quali modelli originali dei primi aerei, equipaggiamenti, manifesti originali delle grandi imprese aviatorie, opere di aeropittura e aeropoesia, fotografie, ritratti e manoscritti.
Obiettivo dell'esposizione è quello di testimoniare, nel primo centenario del volo, l'entusiasmo che il nostro paese attribuì alla conquista del cielo. Fra tutti i paesi, l'Italia fu infatti quello che forse si lasciò maggiormente infervorare e coinvolgere dal volo, non solo per l'importante contributo tecnologico e pionieristico che seppe dare al suo sviluppo ed alla sua diffusione, ma anche per l'apporto più originale, ossia la creazione del mito del volo.
L'entusiasmo dell'élite culturale, il coinvolgimento di Gabriele d'Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti, l'aeropittura futurista, le grandi imprese aviatorie, il culto per l'ardimento, l'altezza, la velocità, sono infatti soltanto i risvolti più conosciuti di una passione che si fece immediatamente popolare e che fu condivisa da tutti. Nessun aspetto della vita nazionale restò dunque immune dalla “febbre aviatoria”. Editoria e cinema, pittura e poesia, moda, design, grafica, fumetto, musica e giornalismo gareggiavano per esaltare l'aeroplano e le sue conquiste.
La passione per il volo toccò il culmine fra i due conflitti mondiali e neppure i disastrosi bombardamenti della Seconda Guerra mondiale riuscirono ad attenuarla del tutto.
13
settembre 2003
Volare! Futurismo, aviomania, tecnica e cultura italiana del volo 1903 -1940
Dal 13 settembre al 16 novembre 2003
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
PALAZZO REALE DI MILANO
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)