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Stefano Branca – La leggerezza del ferro
La leggerezza del ferro, questo il titolo della mostra personale dell’artista Stefano Branca. Una contraddizione, un paradosso, il titolo scelto dallo stesso Branca per questa sua attesissima mostra presso la galleria Arturarte di Massimo Lupoli. In realtà da questa contraddizione nasce e si sviluppa l’intera opera dell’artista.
Stefano è presente in questa mostra in qualità di scultore con installazioni e sculture che vanno dal 1999 ad oggi.
Accanto ad altri materiali presenti in quantità minime nell’opera, il vero e quasi unico protagonista è il ferro, il metallo freddo e pesante, dall’artista lavorato ed assemblato in maniera flessibile, morbida, che gli conferisce un aspetto leggero, a volte trasparente, malleabile e plasmabile, ma quasi sempre sugli elementi in ferro della composizione appaiono dei pesanti chiodi che mettono in croce, fermano, bloccano questi stessi elementi in maniera grave e pesante. In questo nasce il primo e voluto paradosso dell’artista: nell’elemento stesso, materia e protagonista del suo produrre arte.
Le potenzialità e la duttilità di Stefano lo portano ad esplorare diversi aspetti dell’arte contemporanea come lo spazialismo, l’esistenzialismo, il design, sempre però attraverso la materia che si fa nelle sue mani portatrice di messaggi via via sempre più personali ed intimi, l’immagine si sintetizza sempre più annientando il figurativo ed il riconoscibile, per raccontare una storia solo attraverso la forma, il colore, la materia, ma soprattutto la luce che sulle sculture si riflette e gioca o attraverso i cui elementi fa capolino e diventa con il ferro parte della composizione. E’ qui che l’artista raggiunge le punte più alte del suo misticismo e lirismo ed è da qui che nascono le opere più poetiche dell’intera mostra.
Stefano Branca – La leggerezza del ferro
Nepi, Via Settevene Palo, 1a, (Viterbo)